Sfoglia il Catalogo ibs013
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2621-2640 di 10000 Articoli:
-
Per una nuova stagione delle riforme istituzionali. Atti del Seminario di studi (Firenze, 25 settembre 2006)
Il volume raccoglie gli atti del seminario di studi tenutosi il 25 settembre 2006 a Firenze, presso la Fondazione ""Giovanni Spadolini - Nuova Antologia"""". Gli studiosi convocati sono intervenuti in una discussione a tutto campo, incentrata su tre grandi temi: la forma di governo, il sistema elettorale, il rapporto tra Stato e Regioni. Introdotto dall'On. Vannino Chiti e con una presentazione del Prof. Damiano Nocilla, il libro è organizzato nelle sessioni: Legge elettorale e sistema politico (interventi di Roberto D'Alimonte, Cesare Pinelli, Augusto Barbera, Paola Ridola, Nicolò Zanon, Leonardo Morlino, Stefano Passigli); Forma di Governo e organi di garanzia (interventi di Enzo Cheli, Lorenza Carlassare, Massimo Lucani, Valerio Onida, Enzo Balboni, Giuseppe De Vergottini, Marta Cartabia, Leopoldo Elia, Franco Bassanini); Titolo V della Costituzione: riforma e attuazione (interventi di Beniamino Carovita di Toritto, Adele Anzon, Pier Francesco Lotito, Giandomenico Falcon, Antonio D'Atena). Il curatore riproduce fedelmente lo svolgimento dialogico del dibattito ed evidenzia le convergenze e le divergenze fra gli esperti emerse nel corso del seminario. Ne risulta un volume interessante, che offre ampia materia di riflessione e ricchezza di spunti anche per il futuro dibattito politico."" -
Ecco Firenze. Ragioni e bellezza, misura di idee e cose
Firenze, i fiorentini e la fiorentinità. Questo il campo di indagine del volume, strumento prezioso per andare alla scoperta di una tra le più belle città al mondo, di un popolo eclettico e del suo complesso e versatile carattere. È una guida pensata non solo per forestieri, ma anche per gli stessi fiorentini. Molte sono difatti le curiosità che fino a oggi possono essere sfuggite o rimaste ignote anche a chi è nato e ha vissuto da sempre a Firenze, come ad esempio le origini di nomi curiosi di strade e dei più comuni cognomi fiorentini. Il volume è una vera e propria guida storica e antropologica che spazia completamente in tutte le disparate aree tematiche: dalla storia dell'arte a quella dell'architettura e del verde; dall'artigianato alla cucina tipica; dalla vita quotidiana alle feste e dai costumi alle tradizioni. Ma la sezione più curiosa è senza dubbio I fiorentini, istruzioni per l'uso in cui l'autore analizza tipici comportamenti, ormai acquisiti dal gene fiorentino, dandone scientifica spiegazione attraverso la magnifica storia di Firenze: ""Attenti quando comprate o vendete a un fiorentino. Il saper commerciare e tenere spirito di finanza, con le sue astuzie che ne derivano, sono gloria di dieci secoli di storia fiorentina di mercanti e banchieri, sicché qui quanto a soldi c'è poco da insegnare""""."" -
Il nastro di Möbius
"Il nastro di Möbius è un viaggio sinfonico nelle memorie dell'autore. Il quale torna addirittura indietro più ancora di quanto ha fatto nel primo suo libro, rispolverando - è davvero il caso di dirlo - i panni sporchi nell'armadio dell'adolescenza, e raccontando, come sfogliando un vecchio album, le foto più significative della sua formazione esistenziale. La freschezza del ricordo è nella stessa tramatura dei versi, quasi di giovinetto pronto (e inesperto) a cogliere, assaporare la vita, a impadronirsi (magari!) di un momento vitale"""". (Giuseppe Napolitano)" -
Faccetta nera e la regina di Saba. Africa orientale: il diario di un antropologo alle soglie della seconda guerra mondiale
Sul finire del 1938 viene decisa una spedizione scientifica in Africa orientale, allo scopo di approfondire la conoscenza delle tribù locali da poco sottomesse all'impero fascista. A capo della missione è posto il professor Lidio Cipriani, direttore del Museo antropologico di Firenze, e come suo assistente viene scelto Giuseppe Cei, di appena vent'anni. Di tale esperienza resta oggi memoria nel diario che quest'ultimo, allora giovanissimo scienziato, annotò durante quei mesi: pagine in cui il rigore dello studioso cede volentieri il passo alla meraviglia e allo stupore del ragazzo. Un racconto tanto più attuale in quanto ci avvicina a popoli e luoghi ancora oggi tormentati da rivalità e guerre. Corredato da un ricco repertorio fotografico, il volume è impreziosito dalle riproduzioni di dodici originali acquerelli di Silvana Silvi Cei, moglie dell'autore, raffiguranti i principali fra i ""gruppi razziali"""" descritti nel diario."" -
Un paese minerario e la sua cooperativa di consumo. L'«Unione» di Ribolla dalle origini alla fusione con «Unicoop Tirreno». 1945-2006
Le pagine di questo libro ricostruiscono i momenti salienti delle battaglie, delle difficoltà e dei successi di tanti uomini e donne che, con il loro lavoro di dipendenti, amministratori, soci attivi, hanno costruito una importante e moderna realtà cooperativa, nata dalla fusione dell'""Unione"""" di Ribolla con """"Unicoop Tirreno"""". Conoscere la storia di questo sodalizio permetterà ai più giovani di non dimenticare, ma soprattutto di far tesoro dello straordinario patrimonio di idee, di passioni e di valori che le generazioni precedenti hanno saputo custodire."" -
Luciano Guarnieri
Monografia dedicata a Luciano Guarnieri, uno dei maggiori artisti del Novecento italiano, esponente e testimone di una stagione della pittura fiorentina che non ha accettato i compromessi imposti dalla contemporaneità e dal mercato. Allievo di Annigoni, ha esposto nelle maggiori gallerie di New York, dell'Arkansas, del Connecticut, dell'Ontario, del Canada. E ancora ad Amsterdam, Londra, Milano, Roma, Firenze. In questo volume i curatori ripercorrono la carriera di Guarnieri anche attraverso l'ausilio di numerose foto che ritraggono l'artista fiorentino in alcuni dei momenti più significativi della sua vita, sia pubblica che privata. Interamente illustrato a colori, il libro contiene una selezione di cento tra le sue opere più famose, suddivise per sezioni: Autoritratti, Ritratti di famiglia, Ritratti, Vedute fiorentine, La ricostruzione del ponte Santa Trinita, L'attentato ai Georgofili, Viaggi, Studi per soggetti sacri, Paesaggi, Fiori e tortore. -
Cento anni di tutela
Il volume è pubblicato nell'ambito delle iniziative promosse dal ""Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario del primo regolamento organico di tutela (1904)"""" costituito presso il Ministero per i beni e le attività culturali. Fra tali iniziative compare anche il convegno tenutosi a Firenze nel suggestivo Salone Magliabechiano della Biblioteca degli Uffizi il 19 settembre 2005 con l'intento di proporre riflessioni storiche sulle politiche di protezione del patrimonio culturale, ambientale e artistico nazionale, sottolineando attraverso il contributo di autorevoli studiosi ed esperti del settore i momenti fondamentali di un lungo percorso che dall'Ottocento ci conduce ai giorni nostri. Gli interventi riportati ripercorrono le tappe fondamentali della storia della conservazione museale in Italia, sottolineando come il consolidarsi e il diffondersi della parola """"valorizzazione"""" nella nomenclatura dei beni culturali risalga in realtà soltanto alla fine del secolo scorso. Ciascun relatore fa il punto della situazione dei beni culturali oggi, analizzandoli sia nel loro aspetto dinamico che statico: approfondendo da un lato la memoria storica di una lunga battaglia culturale e civile, dall'altro proponendo una serie di riflessioni sull'attualità e sulle prospettive anche strutturali per la più corretta conservazione, valorizzazione e fruizione dell'immenso e complesso patrimonio nazionale."" -
Struttura 2006. Studi e visioni sul mare digitale
"Struttura"""" è il nome della manifestazione dedicata alle tematiche moderne di videoarte, net.art, istallazioni multimediali, i più innovativi orizzonti dell'arte contemporanea. Il libro riporta i contributi della seconda edizione, tenutasi dal 15 al 17 settembre 2006 a San Vincenzo e a Campiglia Marittima (Livorno). Grazie agli interventi di venti esperti del settore, il libro affronta il tema tanto originale quanto complesso delle arti elettroniche, nuova forma di espressione artistica legata alle più recenti tecnologie, anche attraverso il supporto di un ricco apparato iconografico. Questo nuovo tipo di linguaggio, talvolta specificamente elettronico talvolta ibridato coi linguaggi del cinema, del teatro, della pittura, ci offre uno sguardo particolare sulle cose, decifrando segmenti del mondo, aspetti del vivere in modo diverso da quello della comunicazione. E se la videoarte, nata negli anni Sessanta del secolo scorso, si basa su un'esplorazione di tecnologie e linguaggi prettamente elettronici, la net.art rappresenta di sicuro la nuova frontiera dell'espressione artistica. Le opere d'arte si muovono nel """"mare digitale"""" veicolando contenuti diversi attraverso vari protocolli, contribuendo a creare così un nuovo modello di socialità." -
La Baldissera e lo sciopero delle trecciaiole del 1896 attraverso la cronaca de «La Nazione»
Già dai primi decenni del XVIII secolo la produzione in quantità industriale di cappelli di trecce in paglia fatti e cuciti a mano aveva richiesto il lavoro di un enorme numero di persone, per lo più di sesso femminile. Le trecciaiole costituivano il gruppo più numeroso degli addetti al settore. Verso la fine del secolo, però, l'importazione di trecce di paglia di grano dalle zone intorno a Napoli prima, e poi di paglia riso dalla Cina, a prezzi notevolmente inferiori a quelli della produzione nostrale, mise in crisi il settore e migliaia di donne, già malpagate per essere troppo numerose rispetto all'offerta di lavoro, si ritrovarono le retribuzioni ridotte o persero addirittura il lavoro. Lo sciopero fu inevitabile: il 16 maggio 1896 ebbe inizio la più grande, se non la prima, manifestazione di rivendicazione salariale del lavoro femminile in Toscana. La durata dell'agitazione fu di un mese e vide aggregarsi anche le tabaccaie di Firenze e le impagliatrici di fiaschi di Empoli. Barsene Conti, la Baldissera, incarnò tutte quelle donne tanto coraggiose. Nel volume sono raccolte le cronache del giornale ""La Nazione"""" che segnarono un periodo di grande fermento politico: erano gli anni della nascita del partito socialista, fondato da Andrea Costa. Lo sciopero delle trecciaiole fu espressione fondamentale della cultura progressista che si andava sviluppando in tutto il comprensorio fiorentino."" -
Volti. Uomini e donne del Valdarno nei ritratti di Venturino Venturi
È il catalogo della mostra tenutasi a palazzo Concini (Terranuova Bracciolini - Arezzo) dal 17 marzo al 3 giugno 2007. Ripropone fedelmente tutte le opere esposte, nella maggior parte inedite, in quanto conservate privatamente dai soggetti ritratti. La mostra e il volume offrono l'opportunità di conoscere e riconoscersi nell'arte, nella memoria, nell'identità culturale delle donne e degli uomini di Venturino e della sua terra. Chi ha conosciuto personalmente questo artista sa la profondità e l'intensità dei suoi legami affettivi con la sua gente, con i vicini di casa, con gli amici, con i familiari. Molte di quelle opere, conservate nelle case delle famiglie valdarnesi, sono volti e ritratti scaturiti da quei legami di affetto e di riconoscenza. Dall'opportunità unica di una ricerca per catalogare e far conoscere i ritratti e le opere inedite di Venturino nasce la mostra, che ha permesso al pubblico di ammirare per la prima volta alcune opere di un artista di fama internazionale. Il DVD allegato al libro, realizzato per la regia di Francesco Tanzi da Aran Documenti Video, con musiche originali di Orio Odori e voce narrante di Fernando Maraghini, contiene anche testi inediti di Venturino Venturi. -
L' ospite dell'interfaccia
In 16 capitoli-episodi l'autore trasporta il lettore in un mondo virtuale in parte ispirato ai videogiochi, in parte alla letteratura di genere fantasy. In queste avventure cibernetiche si muovono personaggi enigmatici, costantemente in bilico tra fantasia e realtà, che spesso saltano da un racconto all'altro mutando nome e ruolo. Sono storie ambientate in un universo onirico e impalpabile, storie che, per il livello narrativo multiplo, appaiono al contempo legate e indipendenti e perciò adatte a stimolare l'arguzia del lettore nel tentativo di decifrare ciò da cui ha origine tutta la raccolta e che per eccellenza si presta a molte interpretazioni: il sogno. Esistono solo due approcci per chi si avvicina ai racconti di Laghi Pasini: o la ricerca di un filo logico che possa spiegare ciò che logico non è, o l'abbandono al flusso melodioso delle parole, mettendo da parte la ragione. -
La fontana d'acciaio
«Una scrittura dove ogni ""quadro"""" possiede una tale potenzialità che al suo interno potrebbe essere nascosto un romanzo... un convivio dell'umorismo con l'incertezza... una base organizzativa che privilegia il senso simbolico della ricerca interiore... una combinazione innovatrice tra diverse risorse poetiche che cercano la rappresentazione del linguaggio come incantamento...». (dalla prefazione di Isaac Goldemberg)"" -
Museo Masaccio d'arte sacra a Cascia di Reggello. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio. Ediz. italiana e inglese
Il Museo di Cascia è nato all'ombra di due grandi numi tutelari: la pieve di San Pietro e il Trittico di San Giovenale di Masaccio, entrambi pietre miliari nel patrimonio storico-artistico italiano. Intorno a questi due capolavori di architettura e d'arte, che sono stati gli elementi trainanti del museo, nel 2002, in occasione del 6° centenario della nascita di Masaccio, è stata realizzata la nuova struttura museale, ulteriore ricchezza per il territorio di Reggello. La guida descrive il complesso e i manufatti che si possono ammirare all'interno delle varie sale, attraverso anche un ricco apparato fotografico. -
Servo inutile
Il dramma di una doppia vocazione, al sacerdozio e all'amore per una donna, il diario ventennale di don Enrico Cini, dai giorni della passione clandestina per Claudia a quelli in cui, padre di due figli, lotta per riavere la pratica del suo sacerdozio conferitogli in aeternum dalla Chiesa di Cristo. Un romanzo in cui la crisi di un prete è occasione di un profondo scavo psicologico ed estetico della donna e degli altri personaggi, è crisi esemplare di una categoria nonché specchio del disagio spirituale di un'epoca. -
Agnese Parronchi. Sculture
Il catalogo presenta le opere di Agnese Parronchi esposte al Museo Marino Marini di Firenze dal 20 aprile al 26 maggio 2007. La scultura dell'artista fiorentina è fatta di gesti rituali, passioni contenute nella composizione di un ex voto, istantanee domestiche atteggiate in grazia primitiva. I personaggi, realizzati con la tecnica della terracotta invetriata, suggeriscono una semplicità solo apparente poiché, ad un secondo sguardo, si viene catturati dalla bellezza e dall'armonia con cui è proposto anche il tema più complesso. La forza evocativa delle figure della Parronchi dona una sensazione profonda di calma e tenerezza e ogni tema viene elaborato e comunicato in maniera garbata, non provocatoria, quasi timorosa di ferire l'osservatore. Le opere presentate riguardano essenzialmente gli uomini e quanto ruota intorno al loro esistere (sentimenti, colori, desideri, paure, miti, speranze) rappresentando essi, come suggerisce Carlo Sisi nella presentazione al volume, «un popolo nuovo che sembra racchiudere nella sua appartata epopea la regola del ""fanciullino"""" pascoliano, vale a dire la ritornante necessità di infrangere le certezze della visione per scoprire, col cuore liberato dalle convenzioni, la vera dimensione delle cose». Testi di Giovanna Uzzani, Giancarlo Gentilini, Stefano Calamandrei."" -
La vita e le cacce dei contadini fra Ottocento e Novecento. Quando si cacciava per vivere
Nel mondo contadino di fine Ottocento la caccia aveva assunto un ruolo di primaria importanza come elemento di sopravvivenza, in particolare fra le popolazioni rurali dell'Appennino. Naturalmente si trattava di una caccia di frodo data l'estrema povertà delle famiglie coloniche e veniva condotta con mezzi del tutto particolari, secondo tecniche venatorie ormai proibite e quasi tutte scomparse. Molti autori della prima metà del '900 le avevano già condannate, equiparandole a forme del peggiore bracconaggio, incompatibili con una gestione corretta del patrimonio faunistico. Ciò che si propone questo libro è interrogarsi sul perché i coloni si trovavano nella necessità di catturare gli animali selvatici con tali sistemi 'distruttivi', scoprirne i motivi esistenziali, inquadrare il contesto storico e sociale propri delle campagne dell'epoca. -
L' arte del ricamo nel territorio fiorentino dal Cinquecento al XX secolo. Parati e arredi liturgici di Bagno a Ripoli e Signa
È il catalogo della mostra tenutasi dal 21 aprile al 24 giugno 2007 presso la Compagnia di Santa Maria in Castello a Signa. Protagonisti, insieme ad alcuni manufatti locali, sono i tessuti liturgici ricamati tratti dagli armadi delle sacrestie di numerose chiese del vasto territorio comunale di Bagno a Ripoli. Attraverso un'indagine capillare sono stati portati alla luce numerosi reperti che testimoniano un patrimonio di tessuti e di ricami di indubbio pregio i quali, per la loro varietà, permettono di illustrare numerose tecniche e numerosi stili di un arco temporale che, dal XVI secolo, giunge quasi ai giorni nostri, consentendo di tracciare una breve storia del ricamo fiorentino. La funzione primaria del ricamo è sempre stata quella dell'ornamento che, applicato a un abito o a un'architettura, sempre ne sottolinea le forme, ne enfatizza la struttura, accrescendone i valori semantici e simbolici, tanto più evidenti nei contesti quali quello liturgico, dove tutto concorre all'esaltazione della gloria divina e del mistero eucaristico. Il repertorio è stato organizzato in due sezioni: 'Ricami da Bagno a Ripoli' che raccoglie arredi e vesti liturgiche, e 'Ricami di Signa' con le acquisizioni ottocentesche di Gaetano Giannini e un abito destinato all'uso delle statue vestite per la devozione mariana. Per ciascun esemplare il catalogo propone una scheda illustrata e ragionata, corredata di informazioni. -
Legge elettorale e forma di governo: ipotesi per una riforma condivisa
Il problema di una riforma che modifichi le presenti leggi sulle elezioni del parlamento nazionale è da tempo al centro del dibattito politico. Il recente appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché si proceda al più presto in questa direzione ha vivacizzato ulteriormente la questione, evidenziando l'inadeguatezza delle norme attuali, da cui è nata anche la proposta di un referendum abrogativo di alcune parti della legge vigente. Tutto ciò spiega perché il ministro per i rapporti con il parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti abbia riunito il 3 febbraio 2007 attorno al tavolo della Fondazione Spadolini un gruppo di costituzionalisti e politologi per ascoltarne l'opinione sul tema della legge elettorale. Il rapporto tra sistemi elettorali e forme di governo, le opzioni tecniche di una possibile riforma, le esperienze e le prospettive di aggiornamento delle leggi elettorali degli enti autonomi territoriali sono i tre grandi argomenti dai quali è partito il dialogo tra gli esperti che questo volume riporta fedelmente, mettendo in luce le proposte, i punti condivisi e quelli oggetto di divergenze. -
La linea del tempo. Fatti d'arte e di storia nella Firenze del Seicento
I fatti d'arte e di storia riportati in questo quaderno si susseguono in una puntuale cronologia che va dal 1600 quando, su commissione del letterato Baccio Valori, iniziano i lavori su tre antichi edifici posti in borgo degli Albizi, Bernardino Poccetti affresca nove lunette nel chiostro del Convento di S. Maria degli Angeli, Bernardino Gafurri e Jacques Bilivelt terminano il commesso in pietre dure rappresentante in ovale la piazza della Signoria vista a partire dal monumento equestre di Cosimo I, mentre il 12 settembre dello stesso anno viene donato alla Chiesa della SS. Annunziata il paliotto in argento disegnato e realizzato dall'orafo di corte Egidio Leggi su commissione del granduca fino al 1700, anno in cui su disegno di Antonio Maria Ferri si erige il Convento di S. Francesco di Sales, Piero Dandini inizia ad affrescare la cupola della cappella maggiore di Santa Maria Maddalena de' Pazzi e Antonio Domenico Gabbiani affresca l'Apoteosi di Ercole nella galleria di palazzo Corsini sul lungarno. -
La Divina Commedia
Un'edizione maneggevole della grandiosa opera di Dante Alighieri, popolare nel prezzo ma accurata ed elegante nella veste. In 360 pagine sono raccolti, senza note né apparati, i cento canti che compongono le tre cantiche (Inferno, Purgatorio, Paradiso) del grande poema dantesco, secondo la trascrizione proposta da Giorgio Petrocchi per l'""Edizione Nazionale delle Opere di Dante Alighieri"""" della Società Dantesca Italiana.""