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Cinema e storia. Rivista di studi interdisciplinari (2020). Vol. 1: guerra delle immagini nel XXI secolo. Cinema, televisione, web, La.
A quasi vent'anni dall'attentato terroristico dell'11 settembre 2001 la tendenziale mediatizzazione degli eventi di guerra ha imposto una urgente riflessione sul valore testimoniale delle immagini. Questo numero di «Cinema e Storia», pertanto, intende riflettere sui rinnovati regimi di rappresentazione della guerra (cinematografica, seriale, videoludica) facendo il punto su una serie di dibattiti teorici nati intorno ai nuovi mediascapes digitalizzati e convergenti. I saggi qui raccolti si interrogano innanzitutto sulla contemporanea riconfigurazione delle guerre del passato, soffermandosi poi sul post-11 settembre e sui nuovi scenari della guerra globale al terrore tra cinema e nuovi media, per riflettere infine sui regimi di visione in era postmediale che sfruttano le potenzialità dei portable device e dei droni a pilotaggio remoto. Come di consueto, il numero monografico vuole adottare un approccio apertamente interdisciplinare (spaziando dalla storiografia contemporanea all'estetica, dai film studies ai media studies, dall'iconologia critica ai cultural studies) per fornire un contributo utile all'urgente riflessione sui profondi mutamenti esperienziali avvenuti nell'odierna cultura visuale. -
Alle origini della nuova 'ndrangheta. Il 1980. Le reazioni del PCI e le connivenze della politica e della magistratura
La Calabria del 1980 è una regione dove succedono tante cose. C'è una trasformazione della 'ndrangheta, una mutazione dei suoi caratteri originari che erano legati al mondo agricolo. Oramai la mafia calabrese ha molti interessi in città e nel campo dell'edilizia, partecipa al contrabbando delle sigarette estere, al traffico di droga, ai sequestri di persona. Adesso è arrivato il tempo di avventurarsi nei marosi dell'economia e di affrontare in termini nuovi il rapporto con la politica. I mafiosi tentano di affrancarsi dal vassallaggio con la politica e candidano propri rappresentanti al Consiglio regionale e al Consiglio comunale di Reggio Calabria. Muta il rapporto con i partiti: il Pci entra nel mirino dei mafiosi che uccidono rappresentanti autorevoli di questo partito nel giro di una manciata di giorni: Peppe Valarioti a Rosarno e Giannino Losardo a Cetraro. Cos'è la 'ndrangheta: frutto di arretratezza o di modernizzazione? Su questo interrogativo si scontrano il Pci e la corrente del Psi facente capo a Giacomo Mancini. È un anno che vede emergere posizioni diverse dentro la magistratura dove c'è uno scontro tra vecchio e nuovo, e dentro la Chiesa dove accanto al prete-padrone di Africo don Stilo c'è la Chiesa di don Natale Bianchi e gli appelli di monsignore Agostino vescovo di Crotone e di monsignore Sorrentino vescovo di Reggio. Infine, c'è tutta la questione sociale con il fallimento del pacchetto Colombo e le crisi industriali dal Quinto centro siderurgico a Gioia Tauro, alla Sir di Lamezia Terme, alla Liquichimica di Saline Joniche. -
Resartus. Viaggi, scoperte e visioni di Aby M. Warbug
La storia del mondo si rispecchia nella biografia di alcuni grandi uomini, spesso sconosciuti ai più. Vite intense, avventurose, spesso tragiche, che hanno la capacità di mostrarci in modo inedito il nostro passato, presente e futuro. Il volume ""ricuce"""" (Resartus) una di queste esistenze straordinarie, intessuta di follia e ragione, di illuminazioni geniali e malintesi accecanti. Aby M. Warburg - che amava definirsi """"ebreo di sangue, amburghese di cuore, fiorentino d'anima"""" - visse il crepuscolo del XIX secolo e l'alba sanguinosa del XX. In questa epoca di incredibili capovolgimenti, egli scrisse alcuni saggi, colmi di erudite divagazioni e neologismi; creò un Atlante figurato, incompiuto e soffuso di un'aura misteriosa; costruì una Biblioteca, tuttora meta di storici dell'arte e della cultura, ma anche di studiosi di molte altre discipline (Antropologia, Astrologia, Filologia, Psicologia, ecc.) di cui aveva valicato le frontiere per comprendere la complessità del mondo. Prefazione di Gianluca Bocchi. Postfazione di Salvatore Inglese."" -
Ripartenza verde. Industria e globalizzazione ai tempi del covid
Ripartenza verde è l'immagine della ricostruzione post covid e della politica di rilancio della produzione sempre più proiettata verso l'intelligenza artificiale e la transizione ecologica ed energetica. Verde è anche il motore digitale che rende l'industria più produttiva e sostenibile. E più giovane. Ancora una volta il driver del cambiamento non è l'ideologia ma l'imprevedibile evoluzione di scienza e tecnica: l'ambientalismo ha infatti spesso prestato il fianco a derive antindustriali e della decrescita. E, contrariamente alla narrazione dominante, sostenibilità e velocità della trasformazione ci inducono a pensare che - superata la turbolenza planetaria - l'era digitale sarà migliore dell'era industriale. L'industria è il principale responsabile della crisi ambientale ma è, allo stesso tempo, il principale attore che può ripristinare un equilibrio nel pianeta. Ed è oggi del tutto evidente che ciò che ha reso la Cina il più importante baricentro, e non soltanto la fabbrica del mondo, ha avuto inizio con la delocalizzazione di attività manifatturiere. Anche per questo le produzioni stanno rientrando e la pandemia sta accelerando la riorganizzazione delle catene del valore. L'industria è il soggetto della globalizzazione e all'inizio di questo nuovo corso - più orientato alla regionalizzazione dell'economia - si è finalmente compreso, anche in Europa, che non c'è futuro senza innovazione e senza una nuova centralità della produzione. È la sfida del Green New Deal, occasione decisiva per l'Italia. -
Metafisica tradita? Teologia «nichilista» e disagio del credente
Il libro tende a inquadrare la ""crisi trasformativa"""" del cattolicesimo dopo le dimissioni pontificali di Papa Benedetto XVI della primavera 2013. Esso si avvale di un modulo interpretativo tendente a evidenziare l'influenza del Tempo nelle condotte umane, nonostante le resistenze antimoderniste che si oppongono all'azione di Papa Francesco e che rivendicano il dogma come Essere immutabile. Viene esaminato il percorso che la società ha compiuto dalla Metafisica al Nichilismo, soprattutto nel nuovo secolo, con la sua enfasi economico-tecnologica. Questo orientamento ha guidato i tentativi di riscontro su terreno empirico - che costituiscono la parte centrale del libro -, mediante una serie di osservazioni e interviste con esponenti religiosi, preti e parroci dell'area ligure-piemontese, dal campo antimodernista a quello via via più consapevole del fondamentale influsso del Divenire. Il carattere non tematico del libro non si esime tuttavia dal prendere in esame l'aspetto nichilistico più estremo rappresentato dalla pedofilia clericale, come svelamento compiuto di un iter antico, metafisicamente finora occultato."" -
Italia.Next. Innovazione e creatività, il ruolo dei giovani per l'Italia di domani
Con la quarta rivoluzione industriale, le nuove tecnologie accrescono la sinergia tra mondo digitale, realtà fisica e persona umana: una trasformazione in cui l'uomo si trova al centro di un cambiamento epocale, che potenzia la sua azione, crea opportunità immense e genera nuovi paradigmi che ridisegnano la vita quotidiana, i rapporti interpersonali, lo stile di vita e di lavoro. Il libro affronta tematiche connesse all'Italia di domani ed ai temi sulla situazione italiana e come questa è vista dalle nuove generazioni, il ruolo geopolitico, l'importanza della formazione, il lavoro di oggi e di domani, l'impatto del fisco sulle imprese e la pubblica amministrazione fino alla democrazia digitale. Filo rosso che conduce l'analisi è il ruolo della tecnologia e dell'innovazione e come queste possano contribuire a migliorare il nostro Paese e il futuro post Coronavirus. Prefazione di Franco Frattini. Introduzione di Giuseppe Procaccini. Postfazione di Paolo Messa. -
Venezia. L'istituzione immaginaria della società
Venezia è il luogo dell'immaginario per eccellenza: è il luogo dell'istituzione sociale dell'immaginario. Di questo concetto i saggi contenuti in questo libro sono - consapevolmente o meno - debitori di Cornelius Castoriadis, e con lui concordano che, l'immaginario rappresenti una «creazione sociale incessante ed essenzialmente indeterminata». Nel caso di Venezia tutto ciò che generalmente riconosciamo come ""unicità"""", """"eccesso"""" o """"stravaganza"""", è opera di questo immaginario e porta all'accettazione che l'indeterminatezza veneziana non possa ridursi a una sommatoria di conoscenze logico-scientifiche, basata sui principi di razionalità e di non contraddizione, ma debba in qualche modo venire a patti con la """"creatività sociale"""", con l'immaginario sociale che crea forme e figure che non trovano spazio nelle rappresentazioni istituzionali basate sull'essere-così del mondo. Occuparsi di Venezia significa accettare anche le rappresentazioni che ne trasfigurano/alterano/deformano le proprietà costitutive ma che la dotano di senso attraverso punti di vista apparentemente arbitrari e immotivati. Questo libro si basa sulla convinzione che l'inclusione di queste rappresentazioni si possa rivelare una risorsa preziosa per intravedere ciò che per la società veneziana è """"razionale"""" o """"reale""""."" -
Una vita da leoni. Il romanzo di Löwengrube & c., quando gli ostacoli fanno crescere
Primavera 2004: Pietro e la sua fidanzata Monica hanno individuato nel salone di un concessionario d'auto che sta per esporre il cartello ""affittasi"""" il luogo dove tentare di realizzare un sogno, aprire una nuova birreria. I due giovani vivono entrambi tra le colline e l'Arno, a Nord di Firenze, e l'immobile che hanno """"scoperto"""" pare fare al caso loro. Di lì a poco un fornitore di birra tedesca li invita a compiere un tour a Monaco per far loro visitare le famose birrerie bavaresi e per """"respirare"""" l'ambiente, lo stile, l'accoglienza di quei locali. Oltre che per capire il tipo di clientela che li frequenta. È un colpo di fulmine. Nel giro di pochi mesi aprono il loro locale, con il marchio Löwengrube: identità bavarese negli arredi, nel cibo, nelle birre, nei camerieri, nel """"clima"""" che si respira e nella musica che si ascolta, ma cuore e giovani imprenditori italianissimi. Comincia così una storia singolare e di successo che in meno di una decina di anni si è estesa in tutt'Italia attraverso una rete di franchising arrivata a oltre venti punti vendita che danno lavoro a circa 350 persone. Un progetto che mira anche a triplicare la presenza del marchio Löwengrube sul territorio nazionale e a portare il modello delle birrerie stile bavarese anche all'estero. Tutto questo la pandemia rischia di compromettere. Nel 2020 Löwengrube compie quindici anni di attività."" -
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina. Guida
Il 17 marzo 2011, con l'inaugurazione al Gianicolo entro l'antica Porta San Pancrazio del nuovo Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, prendevano solennemente il via le celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, importante appuntamento della Nazione con la sua storia fondativa. Dopo le storiche celebrazioni del cinquantenario (1911) e del centenario (1961), la ricorrenza ambiva infatti a rinverdire la memoria della fase costitutiva della Nazione, quell'epopea risorgimentale senza la quale la parola Italia sarebbe ancora oggi solo un'espressione geografica, secondo le sprezzanti parole del cancelliere austriaco Klemens von Metternich. -
Il gesuita comunista. Vita estrema di Alighieri Tondi, spia in Vaticano
Alighiero Tondi, professore gesuita della prestigiosa Università Pontificia Gregoriana, nell'aprile del 1952 abbandona improvvisamente la Chiesa per entrare nel Partito Comunista Italiano. La sua clamorosa abiura, che tanto scalpore suscitò nell'opinione pubblica, è da sempre rimasta avvolta da un alone di mistero. Chi era realmente Tondi? Quali ragioni stavano dietro la decisione di aderire al marxismo, di predicare l'infondatezza della religione, di scrivere libri controversi che denunciavano le infiltrazioni in Vaticano da parte dell'estrema destra portandolo a diventare un acclamato tribuno che infiammava le piazze italiane? Ma i misteri su Tondi non finiscono qui. Negli anni Sessanta il Partito Comunista lo emargina completamente, abbandonandolo a se stesso, senza fornire alcuna spiegazione. Una situazione inaspettata che lo conduce ad un lungo periodo di riflessione che si conclude con un nuovo colpo di scena: il ritorno al sacerdozio. L'autore ricostruisce l'enigmatico ingresso nel Pci del 1952, svelando lo sconcertante ruolo di Tondi come spia comunista in Vaticano e le successive rocambolesche vicende. Un affresco del secondo dopoguerra che getta luce su aspetti ancora oscuri dei primi anni della Repubblica Italiana, dagli intrecci tra destra neofascista e mondo cattolico, ai rapporti tra Pci e Cremlino fino all'attività antisovietica del Vaticano. -
Cicerone e Seneca. Atti dell'XI Simposio Ciceroniano (Arpino, 10 maggio 2019)
Il volume raccoglie tre contributi dedicati al ben noto e discusso problema del rapporto fra Seneca e Cicerone, che si inserisce nel più ampio contesto del dibattito sulla figura di Cicerone che vide confrontarsi da subito estimatori e detrattori della sua opera. Il filosofo di epoca neroniana ha assunto spesso posizioni antitetiche e di aperta critica all'oratore arpinate, che toccano soprattutto alcuni aspetti della sua personalità umana. I tre contributi evidenziano le differenze orofonde fra i due, ma anche la profonda conoscenza che Seneca aveva dell'opera ciceroniana. -
San Bruno e i certosini. Una vita di preghiera nelle Serre calabresi
Nella Certosa di Serra San Bruno la vita dei monaci è scandita da poche ed essenziali pratiche quotidiane: la preghiera, la meditazione, la lettura - nutrimento, questo, fondamentale alla contemplazione - la collaborazione quotidiana per il buon andamento della comunità, in maniera che anche il lavoro, fonte di unione intima con Gesù, sia sempre un'opera contemplativa. È così da secoli: nella loro separazione dal mondo, resa visibile dalle mure del monastero, i certosini seguono il cammino iniziato in Francia dal fondatore san Bruno. Questo libro ripercorre, con fotografie e descrizioni, la loro vita in osservanza alla regola e nell'amore esclusivo per Dio, nella solitudine dove l'anima può espandersi senza ostacoli e ""si acquista quello sguardo pieno di serenità che ferisce d'amore lo Sposo celeste""""."" -
Sanità, fare l'Unità d'Italia. La salute dopo il coronavirus
Il Servizio Sanitario Nazionale sta reggendo con grande fatica alla pandemia da covid-19, grazie soprattutto all'impegno eroico del personale sanitario. Questa imprevedibile emergenza ha messo in evidenza problemi da sempre irrisolti che richiedono interventi straordinari per formare medici specialisti e per aumentare il fondo sanitario nazionale. Tutto ciò non deve cadere nell'oblio: la sanità deve continuare a essere al centro dell'agenda politica. Questo libro è un contributo per la ripresa del dibattito finalizzato al potenziamento del SSN entrando nel merito delle questioni irrisolte e indica soluzioni già da tempo definite ma ancora non attuate. Alcune di queste possono liberare risorse da reinvestire nella sanità: riduzione del prezzo e dello spreco dei farmaci, riduzione del consumo farmaceutico, abolizione degli aiuti fiscali concessi al sistema assicurativo che fa concorrenza al SSN con soldi pubblici. L'autore inoltre motiva la contrarietà all'autonomia differenziata richiesta dalle regioni in quanto aumenterebbe il divario tra Nord e Sud: per la sanità è ancora più necessario fare l'Unità d'Italia. Prefazione di Sergio Chiamparino. -
La Magna Grecia. Paesaggi e storie. Vol. 1
La Grande-Grèce di François Lenormant, con le sue ricchissime e variegate narrazioni diaristiche, è dedicata sì principalmente all'antichità magnogreca, ma si estende anche all'età bizantina e all'età moderna, fino all'Ottocento calabrese e meridionale, manifestando pure una sensibile e acuta attenzione allo spazio antropico e alle bellezze paesaggistiche, alle questioni economiche e sociali. L'opera, articolata in tre volumi, narra in questa prima parte - dopo Taranto, Metaponto, Eraclea e Siri - l'attraversamento della Calabria magnogreca e bizantina, da Sibari a Rossano e alla Valle del Neto. Il secondo volume è dedicato a Crotone e Squillace; il terzo riguarda l'ultima parte dell'itinerario, da Catanzaro a Nicastro, Pizzo, Monteleone e Mileto. L'intelligente curiosità dell'autore, sorretta dalla fluidità e dal fascino di una scrittura esuberante e rigogliosa, ha fatto sì che l'opera divenisse in breve un classico, adoperato come guida dai più importanti viaggiatori stranieri che visitarono la Calabria tra Otto e Novecento, come George Gissing e Norman Douglas. -
La strage dei pettinai
«L'anno 1848 il giorno 26 del mese di maggio, nel Comune di San Giorgio, ad un'ora di notte... siamo stati avvertiti dal clamore pubblico essere stati in quest'abitato scoperti tre forestieri portatori di sostanze venefiche e che abbiano dati indizi di volerne far uso a danno della popolazione, la quale, insorta contro di loro li ha spenti». Così inizia il rapporto del «supplente giudiziario» Nicola Masci su un agghiacciante episodio di quella plurisecolare «strategia del colera» che seminò il terrore anche in Calabria. Ma i tre poveri venditori ambulanti di pettini erano davvero degli untori? E chi mise in giro quella «voce», con quali effettivi propositi? «Il sospetto e l'esasperazione, quando non sian frenati dalla ragione e dalla carità, hanno la trista virtù di far prendere per colpevoli degli sventurati, sui più vani indizi e sulle più avventate affermazioni», aveva ammonito Manzoni. Ma gli atti giudiziari di questa «storia» sconosciuta confermano altri sospetti e sollecitano altre riflessioni. L'eccidio fu infatti un episodio di una lunga «strategia della tensione», i cui veri colpevoli furono condannati solo dieci anni dopo, in un processo che solo in parte svelò i misteri di un'istruttoria che volutamente aveva cercato di insabbiare la verità. Un episodio che in questa sottile e densa ricostruzione narrativa si rivela come «un'eloquente storia d'oggi». -
Superuomo, ammosciati. Da Nietzsche a Tarzan, da Napoleone agli Avengers: la fabbrica dell'Übermensch
"Ecce homo"""", annuncia Nietzsche, invitandoci a essere quel che siamo, ed ecco rispondere al suo appello l'Übermensch, il superuomo, che dell'uomo non è solo il potenziamento, come poi si pretenderà, ma anche la parodia, la contraffazione. Col tempo, fuori e dentro l'immaginario, il superuomo assumerà molte identità: il post umano della fantascienza, l'uomo nuovo delle ideologie salvifiche, il metaumano dei fumetti, l'assassino compassionevole dei risvegli religiosi, il mutante, il mostro morale, l'artista d'avanguardia, il leader carismatico, il «delinquente pallido» che indica a mano armata la via d'uscita dai labirinti della metafisica, il cicisbeo dannunziano che prende d'assalto le città irredente, il divo del cinema, lo squadrista, l'ayatollah, il cyborg e il ninja, la Guardia rossa, la rock star. """"Superuomo, ammosciati"""" è la sua storia." -
Sopravvivere a Rosarno. Una ricerca sociologica
Questo libro nasce con l'obiettivo di analizzare e approfondire i lineamenti della presenza straniera nel territorio del comune di Rosarno: malgrado il tema dell'insediamento dei migranti nella Piana di Gioia Tauro sia al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica ormai da diversi anni, manca quasi del tutto una analisi socioterritoriale in grado di definire in modo rigoroso e scientifico un quadro d'insieme del fenomeno. Attraverso un approccio quali-quantitativo gli autori hanno svolto nel corso del 2019 una ricerca sul campo con lo scopo di fornire alle istituzioni e agli enti locali un approfondimento conoscitivo e superare l'approccio emergenzialistico che ha caratterizzato fino ad ora le politiche locali di inserimento sociale dei migranti sul territorio. -
Per natura, secondo natura. L'origine medievale dell'attuale dibattito teologico, etico e giuridico
Quante volte sentiamo dire che per natura siamo esseri liberi, autonomi, capaci di amare e di scegliere, uguali... Dove si fondano tali affermazioni? Cosa significa ""per natura"""" e con quali saperi possiamo determinarne il significato? Attingendo alla filosofia e alla teologia di ogni tempo, e in particolare al pensiero di Tommaso d'Aquino, questo libro mette a fuoco una nozione oggi utilissima nei campi dell'etica, delle scienze sociali ed economiche, ma soprattutto in Teologia."" -
Il governo dell'arbitrio. Riflessione sulla sovranità popolare durante la XVIII legislatura repubblicana
Cosa hanno in comune il lockdown conseguente la pandemia Covid-19, il blocco dei migranti sulla nave Diciotti, la manifestazione della Lega nella quale l'allora Ministro dell'Interno chiese alla piazza i pieni poteri l'8 dicembre 2018? Apparentemente si tratta di eventi tra loro diversissimi. Secondo questo libro, invece, sono tutti capitoli di una serie di violazioni gravi dell'ordine fissato dalla Costituzione, espressione di un cambiamento non transitorio della società, dell'autorità e del loro ordine giuridico. Il libro propone - secondo la linea che il suo autore sostiene da tempo in sede accademica - una diversa lettura della sovranità, sicché si tratta di sottrarla al potere politico, rendendolo funzionale - nel solco della lettera della Costituzione - ai diritti inviolabili delle persone. -
Divagazioni dell'anima. La clausura e l'altrove
Le pagine di questo libro, attingendo a un'ampia riflessione filosofica e letteraria europea, intercettano momenti e figure di un'esperienza di vita attenta ai segni dell'altrove. Esse mirano a risvegliare quell'attitudine dello spirito che è il dono di vedere le cose con la passione di chi non si chiude a nessuna sorpresa e a nessuna nostalgia, ma anche con il distacco di chi mira a comprenderle nella loro genesi e nella prospettiva del lungo periodo, nella complessità delle loro stratificazioni e dei loro effetti sul presente. Si tratta di riflessioni che vorrebbero richiamare a una saggezza di vita immergendosi nel gioco del suo trascorrere e conservarsi, del suo rivelarsi in scene di libertà, dietro le quali c'è ogni volta una storia, una narrazione potenziale, un di più dell'anima che richiede un di più di tempo per assaporarne/centellinarne la fragranza. Ne consegue l'individuazione, da conquistare e difendere, di uno spazio creativo come lusso dell'anima, come slancio verso un surplus di senso e come antidoto a ogni possibile caduta in una rassegnata prosaicità di vita, come continua sfida a tenersi dentro l'orizzonte di profondità e leggerezza che la vita richiede/impone.