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Lenti a contatto sclerali RGP. Come, quando, perché
In questo testo l'autore cercherà di riordinare quanto è in suo possesso riguardo alle lenti sclerali, per le quali la sua passione per la contattologia lo ha portato ad iniziarne l'applicazione. Riassumerà le sue esperienze ed esporrà alcune delle sue applicazioni già compiute, dalle quali ha avuto modo di ottenere gratificanti soddisfazioni personali che lo hanno ripagato della fatica e del lavoro che inizialmente tutto ciò ha richiesto. Non ritiene che la lente sclerale potrà diventare, almeno in tempi brevi, una lente di grande diffusione. Ciò nonostante, è comunque convinto che potrà andare a consolidare sempre di più un suo posto preciso nella contattologia professionale, dando la possibilità di poter intervenire con successo in molti casi diversamente non risolvibili con le altre metodologie applicative più convenzionali. -
Mater itineris
Visionari, ironici, disperati, questi racconti toccano sempre con mano lieve il tasto dolente della memoria e della nostalgia. -
4 in greco. La narrazione immaginativa come risposta pedagogica
Quando esisti seguendo la logica di coloro che ti amano, non ti accorgi della trama dell'inganno ordita per il tuo bene, ma senti la fatica ogni giorno. Quando scopri di aver avuto sempre in tasca le chiavi della tua prigione, provi rabbia, ma la gioia di aprire la porta ti assale. Quando attraversi un lungo corridoio ed entri nella stanza dei giochi, hai paura ma più forte è la voglia di provare. Quando scegli i tuoi colori preferiti sei incerto, ma cominci a tingere le pareti bianche. Quando puoi fermarti e guardare che ce l'hai fatta, sei un uomo libero. -
La fata in calzamaglia
Nell'arco di una notte e in un antico bosco si svolge la bizzarra ricerca della Fata in Calzamaglia (colei che l'amore detiene e l'amore è) da parte di un bambino fatto di vetro. Soltanto lei può fargli dono del cuore che lui non possiede. L'unico inconveniente è che la fata vive nella lacrima di un terribile orco, e riuscire a bere quella lacrima non è cosa da poco. Scenari fantastici, situazioni che superano l'assurdo e ironia demenziale si mescolano seguendo le avventure del piccolo Bambino di Vetro e degli amici che via via incontra: Lalla la Molla, Lolalente l'idiota formica balbuziente, Gaio il bottegaio e la sua inseparabile dentiera Alfiera. Tutti vengono coinvolti, insieme al bambino, in un'inquietante caccia alla lacrima. -
La condizione anemica in omeopatia. Possibile impiego dell'omeopatia nella cura e nella prevenzione dell'anemia
A livello scientifico assistiamo ogni giorno ad un continuo proliferare di ritrovati e metodiche che intervengono nella cura delle patologie correlate al sangue. In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una maggiore sensibilizzazione da parte delle strutture ospedaliere e del personale medico a valutare con più attenzione e più saggezza l'uso del sangue e quindi delle emotrasfusioni in ambito chirurgico, ciò in funzione di una precisa richiesta da parte di pazienti che per molteplici motivazioni rifiutano emotrasfusioni e chiedono espressamente trattamenti alternativi in ambito chirurgico. Può l'omeopatia dare il suo contributo? Può questa scelta terapeutica lavorare in parallelo con le più moderne metodiche chirurgiche? Come tutte le terapie, non ne esiste una assoluta o capace di assumere la funzione di panacea per la risoluzione di ogni condizione patologica. Esistono molteplici terapie che lavorando in sinergia permettono il raggiungimento di determinati obiettivi clinici, quindi capaci di apportare o un miglioramento o una guarigione. -
Cara madrina. La corrispondenza epistolare tra propaganda e sopravvivenza durante il secondo conflitto mondiale
I legami epistolari, la storia non ufficiale, il ruolo della donna, la propaganda impetuosa, il privato proibito. Situazioni e sentimenti che si possono riassumere in un unico concetto: secondo conflitto mondiale. Intanto s'intreccia la storia di una madrina di guerra e di un soldato al fronte. -
La scatola di biscotti e... Storie di draghi, folletti e ricette squisite!
Carissimi mamma e papà, cosa c'è di meglio nel preparare insieme ad i vostri bambini una sana e semplice merenda, da gustare, tutti insieme, leggendo una bella storia? Questo libro propone semplici ricette, belle storie e splendide illustrazioni, meglio di così! Spero che il tutto vi piaccia come è piaciuto ai miei figli. -
Sulla Porta di Dite. (Sette volte dura a morire)
Scrive Edgar Allan Poe, nell'incipit de ""La sepoltura prematura"""" (""""The Premature Burial""""): """"Ci sono argomenti estremamente avvincenti, ma che sono troppo orribili per rispondere agli scopi di una vera e propria opera narrativa. Il romantico puro deve evitarli, se non vuole rischiare di offendere o disgustare""""(tr. Isabella Donfrancesco). Ebbene, il romantico puro è da tempo sepolto e non si è più risvegliato. Nei cliché narrativi occidentali, l'inevitabile e ossessiva morte della """"dark lady"""" è rivelatrice della fobia misogina dell'Occidente patriarcale. Con la morte della """"femme fatale"""" si consuma un vero e proprio rito sacrificale. È per tale motivo che gli autori, sotto pseudonimo, hanno dichiarato guerra a clichée stereotipi, letterari e cinematografici, dell'industria di massa. Nei racconti di questo nuovo ciclo, la morte e la donna sono il centro della narrazione, il perno attorno al quale ruotano personaggi noti all'immaginario collettivo. L'attenzione narrativa verso la protagonista femminile è sovente mediata attraverso il co-protagonista maschile. È questo che decide il trattamento ultimo da riservare alla donna, è lui che la condanna o la salva."" -
Tra Sisifo e Nesso. Modelli e strutture editoriali del servizio pubblico televisivo 1954-2004
In uno scenario plurale, fatto di diverse possibili storie, si colloca questa ricerca rivolta proprio al ""banale, quotidiano, normale"""" per eccellenza, i programmi televisivi: alle strutture organizzative che li realizzarono sono dedicate queste pagine, attraverso una analisi delle modalità con le quali si è andato organizzando il fare televisione, facendone emergere i modelli editoriali che sono stati elaborati per ideare - produrre - trasmettere programmi televisivi da parte del servizio pubblico, mettendo a confronto le diverse strutture editoriali che discendevano da quei modelli, valutandone gli esiti, a cominciare dalle figure professionali prevalenti, gli ingegneri nella prima fase, poi gli specialisti della gestione, successivamente i controller e gli esperti di informatica, che accanto ai programmisti e ai giornalisti sono state le dramatis personae di questo cinquantennio."" -
Mirabeau politico. La libertà, il popolo e la nazione
Gabriel-Honoré Riquetti, conte di Mirabeau, nato nel 1749 a Le Bignonnella Loiret (Regione Centro), era il figlio primogenito del marchese Victor Riquetti di Mirabeau, economista, discendente di una famiglia fiorentina stabilitasi in Provenza nel XVI secolo. La storia lo caratterizza come immorale e venale (sia nel privato che nel suo ruolo pubblico),apprezzandolo come grande oratore ma ignorandolo nella sua attività di pubblicista. Le sue opere (comprese quelle erotiche) ed i suoi discorsi sono il simbolo della lotta per la libertà. La sua avversione all'assolutismo non dipese solamente dalla letteratura dei Lumi ma anche dal suo contatto con la realtà, dalla percezione di un malcontento generale, di un pericolo imminente che non poteva sfuggire ad un attento osservatore. Mirabeau sostenne che il diritto alla sovranità risiede unicamente e inalterabilmente nel popolo e che il potere legislativo andava riconosciuto all'intera nazione. Egli reclamò il libero e inviolabile esercizio delle leggi stabilite nella costituzione perché in essa è contenuto il principio di tutte e legislazioni... -
La valle con gli alberi sui tetti
Una lontana amicizia che riprende forza, e si porta dietro nuove sensazioni di affetto, altre persone. Si allarga così la nostra conoscenza di questa zona del Mugello e dei suoi abitanti. Leonardo, i suoi genitori, Susana e Beba, Mario e sua moglie, Vanna e le sorelle Banti e ancora al centro di un'avventura che parte dal disegno ingenuo di un uomo-bambino, che vede quello che non deve. Il disegno è semplice, ma nasconde un messaggio sibillino; solo la curiosità di Leo riuscirà a spiegare l'enigma, e solo l'aiuto, con affetto e impegno, della ""solita banda"""" di amici sarà capace di sventare un grave scempio."" -
E gira tutto intorno la stanza. Il mondo visto da un maestro di ballo
"Una vera scuola di ballo è un posto che aiuta ad essere più felici"""". Questo è quello che pensa Sergio Togliani, maestro di ballo e anche un po' di vita. Open Dance Studio è la sua scuola. E questo è il suo libro. Da ballare tutto d'un fiato." -
Le matrioske viventi. Il business dell'inganno sentimentale tra est e ovest
Matrioske. Una serie di diverse bambole senz'anima, una dentro l'altra. Ognuna ha una personalità da esibire per adattarsi a diverse situazioni. Tutte con un unico obiettivo. Ottenere cinicamente il massimo con ilminimo sforzo da diversi uomini. Sul web - si sa - c'è chi cerca sesso e c'è chi cerca amore. L'uomo occidentale che frequenta i siti di incontri o i social network è europeo o americano, dai 30 ai 60 anni. È scontento della donna occidentale. Spesso è separato o divorziato. Cerca una donna molto femminile, secondo l'immaginario maschile. Una donna di cui i bigodini e il pigiama di flanella non prendano il posto della passione dopo qualche anno di matrimonio. Loro sono tante, belle, giovani. Ricche di buone e romantiche intenzioni. Formare una famiglia. Avere una relazione seria... Almeno questo è quello che dichiarano. La realtà è molto diversa. Su questa è nato un business. Molti ci guadagnano. Quelli che ci perdono sono gli uomini occidentali. Sempre. Tutte le tecniche e le modalità della sottile menzogna in rosa. -
Cavaliere di grazia
Corre l'anno 1522: l'isola di Rodi, feudo dei cavalieri ospitalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, è cinta d'assedio dai turchi di Solimano il Magnifico, e dopo alcuni mesi di terribili lotte la città dovrà arrendersi segnando la fine di un'epoca per la cristianità. È questo il quadro in cui si svolge il romanzo di cui è protagonista Andrea di Monforte, un cavaliere che vent'anni prima l'ordine ha espulso perché ha amato una ragazza ebrea. Divenuto ambasciatore di Carlo V d'Asburgo, Andrea è un esemplare uomo del Rinascimento, amico di Leonardo, di Raffaello, di Copernico. Ma è anche un uomo che, avendo preso coscienza di una realtà diversa da quella dell'Ordine, ha valicato i confini imposti dalla razza e dalla religione nella Rodi dei Cavalieri, città imprigionata nei rigori di una mentalità medievale. -
Geografia dell'immaginario. Credenze e tradizioni in area novarese
Nel 1811 si svolse, in tutti i Dipartimenti del Regno d'Italia, la grande inchiesta voluta da Napoleone sulle tradizioni, le credenze, le superstizioni e la ""lingua ancestrale"""" usata dal popolo. A distanza di due secoli, questa ricerca si prefigge lo scopo di fare il punto su quanto rimane dei cosiddetti """"beni immateriali"""" in un territorio preso a campione: il novarese."" -
Punti di vista. L'individualità intellettiva
Si parla tanto dell'amore eterno, ma più eterno del sesso non so proprio cosa ci possa essere. Cos'è un uomo senza l'amore, un uomo, la donna è tutto mentre l'uomo sa essere tale anche con poco, mentre l'uomo fa i suoi calcoli la sua donna vorrebbe già poter moltiplicare, il lavoro nobilita l'uomo e lo rende simile a ciò che non sivorrebbe più vivere, i vecchi credono di saper di più solamente perché i giovani sanno ancora poco, i vecchi ti parlano di loro, del loro mondo passato, mentre i giovani ti parlano con il linguaggio della vita. -
Montebolzone. Storia di un castello e dei suoi proprietari
Fra i molti Castelli del Piacentino, quello di Montebolzone non è tra quelli meglio conservati. È però certamente tra i più antichi e ricchi di storia. Costruito dalla Chiesa agli inizi del X Secolo, ha visto passare il Barbarossa ed è stato quindi conquistato e distrutto da Re Enzo, figlio di Federico II. Ricostruito, si è arreso alle truppe papaline di Gregorio XI ed è poi diventato di proprietà degli Arcelli, di Filippo Maria Visconti, di Niccolò Piccinino e dei suoi figli, di Francesco Sforza e della genia del di lui figlio Secondo, sino a perdere progressivamente di importanza ed essere acquisito prima da famiglie nobiliari locali (Volpari, Petrucci, Malvezzi), poi ancora dalla Chiesa ed infine da privati. Claudio Bonora ricostruisce le vicende del Castello e dei suoi proprietari con rigore scientifico, in un testo scorrevole e non privo di ironia, offrendo al lettore un racconto storico dei luoghi e dei protagonisti delle vicende stesse. -
Conto e riconto alla rovescia. Emozioni, pensieri e vissuti per accompagnarvi
Nato quasi per caso, mi sono pian piano affezionata a questo progetto eora, vedendolo pubblicato, mi accorgo di aver realizzato un sogno. Immagino queste pagine come un paio di mani aperte sulle quali possono poggiarsi tutti coloro che presto diventeranno mamme e papà - o che riproveranno l'ebbrezza di diventarlo di nuovo - per poi spiccare il proprio volo unico e creativo. Questo libro, infatti, raccoglie suggerimenti e indicazioni pratiche, utili per superare o affrontare meglio paure, ansie, dubbi e stanchezze che inevitabilmente fanno capolino negli ultimi giorni di dolce attesa fino ai primi giorni di vita nuova. Credo che ogni genitore, rassicurato dal sapere come altri hanno vissuto la sua stessa situazione, può diventare più sereno, riuscendo a godersi ancora di più lo stupore e la meraviglia di questi attimi indimenticabili. Penso sia anche solo un modo per capire che non si è soli e l'aprirsi al mondo non è segno di debolezza o inadeguatezza ma nettare prezioso per produrre il proprio benessere. -
I fuochi di Sant'Ermete
"Pagine vicinissime alla pittura silenziosa degli amanuensi, agli spazi istoriati intorno alle maiuscole. Le immagini miniate si dilatano oltre il cerchio degli occhi: la penna d'oca resta sospesa nella mano della consorella, che stupefatta non sa decidersi a trascrivere la visione di Maddalena de' Pazzi, mentre la santa raggiunge """"come in volo"""" la stanza più alta e più segreta del monastero. (...) Passano, in filigrana, alcuni personaggi in bilico tra mito e storia, tra letteratura e memoria: Giovanna d'Aragona e Filippo il bello, Eloisa e Abelardo. Ma sono solo tracce, piccoli fuochi che si accendono e si spengono nel giro misurato di pochissimi versi."""" (dalla Prefazione di Roberto Amato)" -
Le stringhe slacciate
Le stringhe slacciate è un piccolo quanto sorprendente libro d'esordio. È ambientato prevalentemente in una Milano partecipe, città nella quale le persone e gli affetti si muovono e dialogano, si guardano, provano a comprendersi. Le piazze, le vie, gli appartamenti metropolitani - ma anche una seconda casa e altri luoghi di villeggiatura -fanno da teatro naturale agli incontri, alle domande e ai dubbi, alle gioie e alle piccole malinconie dei personaggi. Come nei libri di Raimondo Iemma, di Federico Zuliani e di Giovanni Catalano, per citare esempi tratti da questa stessa collana, il testo di un autore giovanissimo s'impone per una forza unica, annunciando con chiarezza una poetica e un futuro di scrittura.