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Yoga
Pur discendendo da una cultura lontana dalla nostra e da una disciplina molto antica, lo yoga è una pratica assai diffusa nel mondo occidentale contemporaneo, che si è dimostrata utile per il benessere fisico, psichico e per lo sviluppo della conoscenza di sé. La parola sanscrita ""yoga"""" indica qualunque metodo indiano di ascesi e di meditazione; così inteso, esso ha avuto un ruolo cruciale in tutti i sentieri spirituali indiani che mirano a una trasformazione completa dell'essere umano. Questo libro presenta un'introduzione alla storia del fenomeno yoga dai tempi più antichi fino alla nostra epoca, con una particolare attenzione per lo yoga classico, lo yoga buddhista e quello tantrico. Nell'ultima parte si parla della recente diffusione dello yoga in tutto il mondo e delle ragioni del suo successo, tra consumismo e fitness."" -
Obesità e sovrappeso
Nel mondo ci sono più di un miliardo di adulti in sovrappeso e almeno 300 milioni di questi sono obesi; abbiamo quindi a che fare con un problema che sta raggiungendo proporzioni epidemiche diffondendosi non solo nei paesi europei e negli Stati Uniti, ma anche in Australia e in Cina. Questa ""globesity"""", come è stata definita con un efficace neologismo dall'Organizzazione mondiale della Sanità, investe anche bambini e adolescenti con gravi conseguenze sul benessere psicologico e sull'inserimento sociale. A questo si aggiunge che un corpo asciutto, senza chili di troppo, è diventato un obiettivo quasi irrinunciabile nella nostra cultura contemporanea. Nel volume, che sostiene l'efficacia di un approccio multidimensionale (bio-psico-sociale), si spiega tutto quello che c'è da sapere su obesità e sovrappeso, dalle definizioni alle cause, ripercorrendo tutti i possibili trattamenti, dalle diete, all'esercizio fisico, fino alla soluzione chirurgica. Infine si forniscono ai lettori utili consigli per scegliere il giusto programma da seguire tra peso ideale e peso accettabile. Ottavio Bosello insegna geriatria e Gerontologia nell'Università di Verona, dove dirige il dipartimento di Scienze biomediche e chirurgiche. Massimo Cuzzolaro insegna Psichiatria nell'Università """"La Sapienza"""" di Roma, dove dirige un ambulatorio per i disturbi dell'alimentazione."" -
Diritto societario comparato
Il volume traccia una sorta di anatomia del diritto sulla base di una ricerca transnazionale durata nove anni. Ne è emerso un testo che si distingue per la reale comparazione, condotta per singoli segmenti e funzioni, piuttosto che per paesi. Il libro fornisce gli strumenti per comprendere e analizzare tutti i tipi di società, pubblica e privata, nonché aspetti e problemi di governance in ogni contesto normativo; l'approccio funzionale, infine, mettendo in luce la logica economica che sottostà alle varie normative, e cercando di inquadrare le diverse culture giuridiche ed economiche, nonché le rispettive interazioni, in ogni singolo contesto, rende il volume di facile accessibilità anche agli economisti. -
I confini del mondo. Storia del cosmopolitismo dall'antichità al Settecento
Negli ultimi anni il termine ""cosmopolitismo"""" sembra essere divenuto una parola-chiave del dibattito politologico e sociologico: attraverso di esso si indaga il senso complessivo di una nuova era, caratterizzata dalla progressiva dissoluzione dei confini e delle tradizionali distinzioni nazionali-statali. Il volume ricostruisce la complessa vicenda dell'ideale cosmopolitico dal punto di vista della storia del pensiero, tentando di far emergere i diversi livelli di senso che nel corso dei secoli si sono succeduti, intersecati e sovrapposti nella definizione del suo composito contenuto pratico-politico."" -
Per lo sviluppo. Un federalismo fiscale responsabile e solidale
Il volume raccoglie le analisi sviluppate in tema di federalismo fiscale dal gruppo di lavoro ""Fisco, welfare e distribuzione del reddito"""" della Fondazione Di Vittorio, insieme con altri esperti e studiosi. Il libro discute delle modalità con cui dare attuazione ai principi del federalismo fiscale previsti nella riforma costituzionale, superando l'attuale stato di asfissia finanziaria e di impasse decisionale che ne bloccano la realizzazione."" -
Partiti e sistemi di partito
Intento di questo volume è offrire al lettore italiano un quadro del dibattito e delle ricerche sui partiti e i sistemi di partito negli ultimi dieci anni. In apertura, il saggio di Katz e Mair che introdusse un nuovo modello di partito, quello del ""cartel party"""", per la prima volta da quando, quasi trent'anni prima, Kirchheimer aveva proposto il modello del """"partito pigliatutto"""", riformulato poi da Panebianco come partito elettorale-professionale. Al saggio di Katz e Mair fanno riferimento gli altri contributi, suddivisi in tre parti: la prima dedicata ad analisi teoriche, la seconda a lavori empirici su aspetti specifici del mutamento partitico, la terza a studi sui sistemi di partito, tra cui quello italiano."" -
La lunga età della Riforma
Di solito quando si parla di Riforma ci si riferisce alla Riforma protestante che all'inizio del Cinquecento, a partire da Lutero, ruppe l'unità dell'Europa cristiana. La prospettiva di questo volume consiste nel guardare al lungo processo di rinnovamento seguito al Medioevo, dal Tre al Settecento, come a un'unica stagione di riforma, che accompagna l'inizio dell'età moderna trasformando nel profondo la vita religiosa. -
Cina
La Cina è una grande civiltà che si è sviluppata in condizioni del tutto indipendenti da quella europea occidentale, con una lingua estranea al ceppo indo-europeo e con una storia che, a differenza del mondo arabo ed ebraico, non ha avuto punti di incontro e di interconnessione con l'Europa. L'idea della democrazia, sia in senso classico che moderno, non appartiene alla cultura cinese. Un sistema la cui trasformazione - che pure è in atto se si guarda alle riforme costituzionali - si svolge con ritmi assai più lenti rispetto al rapido procedere della ""locomotiva"""" economica, indotto più dalle sollecitazioni dei nuovi mercati, che dalle istanze politiche."" -
L' Italia letteraria
La storia della letteratura italiana si è configurata fin dalle origini come una vera e propria storia d'Italia, spesso la sola (gloriosa) possibile. Non senza conseguenze: la contrapposizione tra Italia letteraria e Italia politica, tra ""le lettere e le armi"""" di petrarchesca memoria, finirà per generare due distinte culture e far """"considerare astratti gli italiani reali, e reale un'idea astratta dell'Italia"""" come ebbe a dire Giulio Bollati. Ma esiste davvero un'Italia letteraria? E che rapporto ha con l'Italia storica e politica?"" -
Il peccato e la paura. L'idea di colpa in Occidente dal XII al XVIII secolo
Oggetto del libro è la vistosa ipercolpevolizzazione che prese piede nella sensibilità diffusa dopo il Medievo; Delumeau ne scorge l'origine negli ideali ascetici, nel comptemptus mundi, nel tetro senso del peccato e della fragilità umana che dall'ambiente monastico medievale si allargano nella società ben oltre la sfera religiosa grazie a quella che l'autore definisce una ""pastorale della paura"""", ossia una pervasiva pedagogia attuata dalle prediche, dai libri di edificazione, dall'iconografia macabra; una pedagogia del resto parallela a una terrificante serie di calamità e orrori bellici che punteggiarono e atterrirono quei secoli e dovettero apparire altrettante punizioni in cerca di una colpa."" -
La teoria delle rappresentazioni sociali
Il tema delle rappresentazioni sociali occupa una posizione centrale nello sviluppo delle scienze umane e sociali e costituisce un punto d'intersezione tra diverse discipline, in particolare risulta essere un ponte che unisce due grandi aree di studio dell'uomo: la psicologia e la sociologia. In quanto espressione delle relazioni umane e sociali, le rappresentazioni partecipano infatti all'elaborazione di numerosi aspetti del nostro pensiero quotidiano e forniscono un'efficace spiegazione dell'origine e dell'evolversi del senso comune. In questo volume, l'autrice presenta la teoria delle rappresentazioni sociali e i suoi più recenti sviluppi. -
Stranieri in Italia. Reti migranti
Questo volume è il quarto della serie ""Stranieri in Italia"""" iniziativa promossa dall'istituto Cattaneo, l'istituto di ricerca del Mulino. La nozione di """"rete migratoria"""" mette in luce il carattere socialmente strutturato delle migrazioni, il ruolo in esse rivestito dal contesto relazionale degli attori coinvolti. Le ricerche presentate in questo volume convergono nell'evidenziare come le reti sociali dei migranti costituiscano, oltre che canali di mobilità, vettori di insediamento e radicamento territoriale capaci di modificare dall'interno contesti e appartenenze, fino a ricreare veri e propri ambienti di vita locali."" -
Le carte piene di sogni. Testi e lettori in età moderna
Nell'Italia moderna gli analfabeti erano una maggioranza schiacciante e la circolazione della stampa era controllata e vista con sospetto. Ciò nonostante anche popolani, donne e bambini riuscivano a entrare in contatto con i libri. La ricerca fa emergere una tortuosa ""via italica"""" all'universo dei libri. Le difficoltà frapposte alla lettura individuale favorirono infatti altre forme di fruizione, puntellate da memoria, voci e immagini, in grado di avvicinare anche gli illetterati a grandi autori come Tasso e Ariosto. Proprio il caso delle storie cavalleresche, conosciute e amate nelle corti come nelle locande, lette a veglia e narrate dai cantastorie, mostra come spezzoni di opere famose, mescolati magari alle leggende popolari, riuscissero a propagarsi."" -
Storia universale e patologia dello spirito. Saggio su Croce
In questo libro Domenico Conte, studioso animato da un profondo interesse per l'idea di storia universale nella cultura europea fra Otto e Novecento, mostra come, a risultato di un'analisi finalizzata alla ricostruzione e all'indagine critica dell'idea crociana di storia universale, si evidenziano motivi per cui proprio nell'idealista Benedetto Croce emerge da un certo punto in poi la minaccia che lo spirito possa entrare in crisi, indebolirsi e ammalarsi: la minaccia, dunque, di una patologia dello spirito. Ecco come si spiega la scelta di un titolo che a prima vista può apparire provocatorio, data la tenacia della fede del filosofo napoletano nella potenza e nella infrangibilità della spirito. -
Natura umana
La natura umana è un oggetto ricorrente dell'attenzione dei media. Essa è implicitamente chiamata in causa da qualsiasi problematica politica; sul come e sul quando dei suoi inizi esistono giudizi scientifici spesso contraddittori, strategie politiche contrapposte, laiche e confessionali, e una complessa normazione giuridica. Ma la centralità della natura umana nella riflessione filosofico-politica ha anche una storia ricca e articolata: si tratta di una tematica che da Platone e Aristotele confluisce nel pensiero cristiano di Agostino e Tommaso, fa i conti in età moderna con le scoperte geografiche e scientifiche, per suscitare infine nuova attenzione nel Novecento con l'antropologia filosofica di Gehlen e con la biopolilica di Foucault. -
Teorie sociologiche
In questo volume Collins presenta il nucleo di ciò che sappiamo sul modo di spiegare il mondo sociale. Non si tratta di descrizioni, ma di teorie, cioè tentativi di rendere concettualmente conto di fenomeni sociali a carattere generale. Dei modelli teorici illustrati l'autore giudica il grado di affidabilità e gli elementi di debolezza, mostrando in quali direzioni dovrebbero essere sviluppati. -
Sociologia dell'istruzione
Questo volume si caratterizza per l'assunzione di un'ottica storico-comparativa: i suoi vari capitoli, pur riguardando principalmente il sistema scolastico italiano, lo confrontano sistematicamente con quelli di altri Paesi, dal momento che la globalizzazione economica e l'integrazione sovranazionale delle istituzioni politico-amministrative, sistemi scolastici inclusi, impongono di estendere lo sguardo oltre ciascuna realtà nazionale. Un'ulteriore caratteristica del testo è data dalla sistematica integrazione di teoria e ricerca, che utilizza i dati empirici a conferma, o a falsificazione, degli studi sociologici sui sistemi scolastici. -
La nozione di cultura nelle scienze sociali
Niente è puramente naturale nell'uomo. Anche la soddisfazione dei bisogni fisiologici è plasmata dalla cultura: le società infatti non danno sempre le medesime risposte a questi bisogni. Perfino le differenze legate a fattori di tipo genetico, come quella fra i sessi, non possono essere osservate allo stato naturale perché vengono immediatamente filtrate dalla cultura che presiede alla divisione di ruoli e compiti nelle società umane. Il volume ricostruisce l'origine e la storia dell'idea di cultura e presenta i problemi delle gerarchie e dei mutamenti culturali, fino ad affrontare temi oggi cruciali nelle società attraversate dal multiculturalismo: le questioni delle identità culturali e dell'incontro fra culture diverse. -
Teoria ed esperienza urbana
In questo testo gli approcci classici e contemporanei allo studio della città sono presentati in modo da mostrare le radici intellettuali e da evidenziare il debito reciproco, spesso misconosciuto, tra ricerca empirica e prospettive teoriche. Gli sviluppi dell'idea di città sono tracciati lungo l'arco di oltre un secolo, dai fondamenti della teoria urbana moderna fino ad autori come Manuel Castells e alla scuola urbanistica di Los Angeles. Sono presi in considerazione anche i mutamenti che le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione stanno producendo sull'identità fisica e sociale del tessuto urbano tradizionale. -
Poteri pubblici, mercati, globalizzazione
Quale ruolo giocano nell'economia i poteri pubblici, come gli Stati, l'Unione Europea, gli organismi internazionali? In quale misura e con quali esiti regolano i mercati nell'attuale fase di sviluppo della globalizzazione? Una fase in cui -secondo diversi economisti, sociologi, giuristi - sono soprattutto le grandi imprese multinazionali a porre le regole degli scambi, mentre i pubblici poteri restano dietro le quinte o producono norme deboli. Questo libro, che ricostruisce il rapporto fra poteri pubblici e mercati, mostra che nell'età contemporanea, accanto alle regole prodotte dalle imprese, un ruolo essenziale viene svolto dai pubblici poteri, nazionali e ultranazionali. L'autore evidenzia i disequilibri di una regolazione globale sempre più complessa e indica vie da seguire per raggiungere nuovi equilibri fra libertà economiche e valori sociali.