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Come margherita si sfogliano
"...Come non pensare a chi ogni giorno palpita nel cuore - sono loro sì, i suoi pupilli che sempre riescono a farle abbozzare un sorriso con i loro sguardi e la loro parola. Non desidera dilungarsi - non vorrebbe essere invadente - tutto si può ben comprendere dai versi che nel tempo hanno potuto attecchire su bianchi fogli. Non sono personalizzati - il plurale è d'obbligo - in un bouquet, come margherita si sfogliano. Suddivise 21 + 21 alla rinfusa, onde non fare torto + 3 bilanciano l'insieme. In altre parti, piccoli fiori fanno la loro comparsa, senza però essere in prima linea. Chissà - forse un domani potranno uscire e prendere aria! Il tempo diventerà custode di simile desiderio, pronto a scegliere, quanto più rende la vita una favola""""." -
Stralci della mia vita
Raccolta di poesie intimista e delicata, che tratta temi molto diversi tra loro: amore, passione, rimpianto, nostalgia, legame con la propria terra, con garbo e delicatezza. Poetessa, scrutatrice dei profondi meandri dell'animo umano, in cui convergono, contraddittoriamente, le pulsioni affettive negative e positive, con questa silloge, conferma di essere una profonda analista dell'ambiguità dell'essere umano proiettato alla fine verso il bene assoluto... -
Tempi così e sincronie in volo
«""E come possiamo ancora cantare..."""" (richiamando """"Alle fronde dei salici"""" di S. Quasimodo) è l'incipit di questa raccolta, che pubblico a distanza di cinque anni da """"Vite in cammino"""". Cinque anni nel corso dei quali, riflettendo sulle mie opere precedenti, sono approdata alla conclusione che elusive parole in poesia poco o nulla dicono delle aberrazioni, delle paure e dell'indifferenza che attraversano la nostra epoca """"impazzita"""". L'unica via da percorrere oggi, a mio avviso, è quella di passare da un io lirico, a un noi che contenga ed esprima lo sconcerto, il dolore e, perché no, anche la speranza di questo tempo. Quindi il mio scrivere attuale, afferrando e proponendo immagini che vengono da un mondo altro rispetto all'interiorità, vuole essere uno sguardo sul presente, senza esuberanze liriche, vuole essere una poesia della realtà, che sia pensiero (prima che emozione) riflessione sulle cose, sui fatti... perché domani si sappia e perché oggi, forse, si capisca; una poesia che ci aiuti a riappropriarci della nostra umanità inghiottita in carsiche doline. Il lungo periodo di """"scrittura in silenzio"""" ha rafforzato in me la convinzione che la poesia non va abbandonata, perché in questo presente lacerato e diviso è l'unica cosa senza confini, come scrive V. Pratolini (""""La costanza delle ragione"""") e anche perché, come afferma Tiziano Terzani (""""La fine è il mio inizio"""") soltanto la poesia può ridarci speranza, diventando una zattera con cui salvarsi o rinascere è ancora possibile.» (l'autrice)"" -
Temporeggia nello spazio un sogno infranto
«È questo il terzo libro di poesie, pubblicato postumo, dagli scritti di Corrado Carbè, che tanto ha lasciato in preziosa eredità ai suoi cari e a tutti quelli che l'hanno conosciuto e apprezzato come uomo e come Poeta. La raccolta delle poesie è stata da me curata con meticolosità e sofferenza copiando gli scritti, dalle carte lasciate da Corrado, reperite nella nostra abitazione. Il libro è pubblicato in premio, in quanto le poesie da me inviate per la partecipazione al Concorso, indetto dalla Libreria Editrice Urso, ""Libri di-versi in diversi libri"""", sono state selezionate dalla giuria per la pubblicazione.» (Mariapina Astuni)"" -
Sfaccettatura dell'anima
«L'Amore, sfaccettatura dell'Anima, scrigno di Tempo, luogo della Vita. Ho voluto farne una guida per il mio cammino e un compagno nel viaggio scandito dai mesi dell'anno, che filano lisci da gennaio a maggio... da luglio a novembre... con poche date precise... Mancano 2 mesi per completare la tavola del 12... è la pausa per chi legge, è il tempo per chi, fermandosi, Crea.» (l'autrice) -
Versi del vivere quotidiano
Messi in versi di volta in volta ricordi della mente, stati d'animo, emozioni che il viver quotidiano nel tempo offre. -
Il viaggio della vita. Al di sopra e al di là della superficie di un laertino
«(...)Scrivo poesie. Perché ne sento l'intrinseco bisogno, l'intima necessità. Non perché sto male. Non perché la poesia scaturisce dal dolore. Non perché fuoriesca dalla sofferenza. La poesia salva le persone. Le rende migliori. Glorifica le nostre vite. Amplifica ogni sentimento. Una passione che fa da eco ad ogni emozione. Scrivere poesie e leggere poesie è una benedizione che va al di là della pura e semplice comprensione del testo scritto o parlato. Un anelito di vita che penetra in profondità. Si impossessa della coscienza e si diffonde. Sparge la sua opera sui bene intenzionati e su che è predisposto ad accoglierla. Quando giunge a destinazione sento la sua opera di redenzione. Compie la missione per cui è nata. Rigenera la vita. Trasforma cose e persone. Innalza ogni uomo o donna al di sopra ed al di là della superficie.» (l'autore) -
Fra il nulla e il tutto dove regna amore
«I lettori più avveduti troveranno un piccolo gioco che annoda tutti i testi di questa raccolta. Proprio in questo leggero ""fil rouge"""" che richiama l'un l'altro i componimenti anche a distanza, torna un legame con quell'idea di canzoniere propria della raccolta precedente, e che si fa più manifesta qui, perché è il motivo della ricerca filosofica a renderla necessaria. Nella serietà del """"gioco linguistico"""" da Wittgenstein in poi, o nell'essenza del gioco come """"immagine del mondo"""", per dirla con Fink, Cimino pare trovare la dimensione per sdrammatizzare la tensione testuale e privilegiare non a caso quella calviniana leggerezza che è l'altro elemento di somiglianza con quel Gorgia da Leontinoi di cui da tempo si occupa e che ha visto proprio nel 2019 la pubblicazione di un suo saggio all'interno della raccolta degli """"Atti"""" dell'ultimo Convegno internazionale di studi dedicato al filosofo lentinese.»"" -
Pane al pane vino al vino. Puisii in avulisi e poesie in italiano
"Poesia dal tono scherzoso che fa sorridere, mentre con leggerezza (ma realisticamente) propone un gustoso affresco dell'universo umano. Ma nei verso di Salvatore Coffa c'è soprattutto la demistificazione del poeta-vate, di chi si autoproclama elargitore di verità e creatore di bellezza. Col sorriso, Salvatore ci dice quello che il poeta non deve essere, quello che non è e ci chiede di lasciarlo divertire."""" (Lordana Borghetto)" -
Ti ho scritto chilometri di parole
«La figura di giovane donna, ritratta nella copertina di questo libro, slanciata, protesa verso l'alto e in parte lambita da acque marine spumeggianti è il messaggio che ci invia e ci fa, incontrare e conoscere questa poetessa e la sua ricca sensibilità. Versi dolcissimi, urlati, graffianti, sul tempo dei giorni, dell'alternanza delle vissute stagioni, dei dolori, delle gioie di vita passata. Stagioni e anni densi di parole scritte, pronunciate come inno d'amore alla ricerca della pienezza della vita. L'attimo fuggente, la felicità lo è, il tempo però tiranno, poiché se non lo si afferra, essa stessa ci scappa di mano e ci si accorge che la vita è già passata e non ci resta che fare la conta dei giorni volati via e delle migliaia di parole spese. Il mare è acqua in continuo movimento, in perenne ricambio e divenire di nuova linfa e ritrovate energie, ed è dal nostro elemento vitale, l'acqua, che la poetessa e tutti noi dobbiamo attingere per ritrovare ancora e sempre occasioni di vita e di speranze future.» (Mariapina Astuni) -
Sto scolpendo il senso della vita-Sculptez sensul vietii. Ediz. bilingue
«L'intensità di questi versi ""profumati caricati dal cielo"""" tocca dalle prime parole la sensibilità di chi legge. Giungono direttamente da quel luogo non-luogo di un tempo senza tempo, quel paesaggio talvolta rigoglioso, a volte riarso, a volte glaciale, spesso infuocato: l'anima. C'è un senso di vaghezza, come fosse un voce sfumata ed antica che emerge dalle strofe come una fragranza lontana di ruggine (""""quella distesa sulle colline?"""") mista a rustica avena e dolce miele. Il ritmo è adeguato ai contenuti, e il suono delle parole, pur fuggendo dalle rime e a volte aspro, crea una personalissima partitura musicale. Al lettore non resta che chiudere gli occhi e aprire il cuore, prepararsi ad un salto nell'ignoto, meraviglioso e doloroso che ogni viaggio impone, è il viaggio della Vita che inizia come forse è iniziato il mondo, su """"un volo di gru con l'autunno sulle ali"""" e continua scolpendo ogni giorno """"negli abeti il senso della Vita"""".» (Nina Esposito)"" -
Lascia che io ti canti
«Molto belli questi versi, scritti con l'inchiostro del cuore, quello che non si vede ma si sente, tessitura di immagini e parole vive in cui ricordi ed emozioni si intersecano in un febbrile intreccio di tenerezza e rimpianto, che sempre accompagna la perdita di una persona amata. C'è un uso sapiente dell'anafora, ""ti penso"""" è ripetuto quasi con esasperazione per evidenziare l'urgenza di sciogliere un nodo esistenziale e di tradurlo in qualcosa di condivisibile, tentare una catarsi personale che """"l'angoscia che decora il dolore"""" con toni affascinanti, suggestivi, nebulosi, inquietanti, commoventi, dolci, espansivi, fa diventare collettiva. Il dolore attraverso la parola si distanzia e l'anima può trovare riposte senza fare domande. La lirica si fa leggere tutta d'un fiato e rileggere senza stanchezza, nell'esattezza delle parole, nella laconicità dei versi, si cela un infinito di visioni e illuminazioni e alla fine la tenerezza si traduce nello stupore: un quadro di grazia apre alla visione della Vita come dono dell'esistere in consapevolezza, si deve passare attraverso il dolore per trovare la propria vena d'oro e anche l'assenza può farsi compagna di strada e può addirittura confortare, basta che si lasci cantare...» (Nina Esposito)"" -
Dove il cielo sembra tocchi il mare
«È una poesia densa e accorata dove l'amore per la madre si addensa in parole ed espressioni totali non indulgenti a sentimentalismi. Mentre il mondo strepita, capita che il cuore prenda direzioni più intime e segrete ed abbia bisogno di un momento di solitudine e ripiegamento interiore: nella mente il pensiero della madre. Pur essendo ormai cenere, resta viva nelle mani della poetessa, nel suo passo sulla terra, nel suo stesso respiro, strette radici la legano a lei come linfa vitale. Quasi non volesse lasciar andare l'amata figura nel buio delle tenebre la vede dissolversi nel blu, colore che testimonia il mistero e la complessità della Vita, simbolo dell'immensità e l'infinito, l'eternità e il divino, legato a sensazioni di benessere e serenità auspicate per entrambe là, ""dove il cielo sembra tocchi il mare""""...» (Nina Esposito)"" -
Una ragione per vivere e sapermi rialzare
«È giovanissimo il poeta selezionato e non nuovo alla casa Editrice Urso, ha già partecipato e pubblicato altri libri negli scorsi anni. In questa poesia egli sente il bisogno di raccontarsi e raccontarci della sua vita di poeta, allargando lo sguardo a tutti quelli che cantano e compongono poesie e ai moti che spingono l'animo umano a dedicarsi a tale arte. Egli si diletta, pari a un acrobata da circo, o a un direttore d'orchestra con parole e musiche, muovendosi nei meandri del suo intimo più profondo, alla ricerca di sé, per risalire dal buio e dall'incerto vivere, dalla palude del suo stagno, per ritrovare la luce e salvare se stesso, attraverso i versi delle sue liriche.» (Mariapina Astuni) -
Dinnanzi a me una magia
«Un delicato affresco di emozioni nutrite di ricordi che affiorano lungo tracce non indelebili, di pensieri che danno voci diverse al mare, tanto amato dalla poetessa. Un magico affresco di sentimenti ritrovati che dolcemente scivolano parola dopo parola e lambiscono il cuore del lettore.» (Loredana Borghetto) -
La poesia è di tutti
«La parola del poeta, anche se imperfetta, è destinata a tutti, come la luce del sole, l'aria e l'acqua, perché la poesia reca in sé la bellezza, e la bellezza, come sosteneva Tzevetan Todorov citando Dostoevskij, ""salverà il mondo"""". E in questo adagio è racchiusa la cifra stilistica dell'Autore, la poesia diventa, sul limitare della vita e non solo, strumento salvifico. La modernità del messaggio di Fiaschitello risiede in questa apertura democratica: la poesia, genere d'élite per eccellenza, diventa strumento alla portata della sensibilità diversa di ciascuno di noi...» (Erminia Camarra)"" -
L' amore è...
«L'amore eterno ritornello, antico ispiratore di doni e di bellezza, sentimento colorato, gentile, generoso, dolce, furioso, rabbioso, ostinato, luminoso, oscuro, di mente, di cuore, dei sensi, dell'anima. Si nutre di sguardi il vero amore, non ha bisogno di parole, è presenza, rifugio nelle tempeste, casa e ritorno, sorgente e foce dell'umano scorrere. Lo declama con enfasi Luisa Gentile, poetessa di delicati sentimenti, che fa della gioia la sua ragione del pensiero e del vivere. Il suo intercalare sull'amore denota un cuore pregno di ricchi moti, di bell'umanità, che individua nell'amore il perno principe del suo stesso esistere, l'alternarsi di dare e ricevere, da chi ne è fortunato custode e si adopera con carezze e sorrisi a non perdere mai tutto il bene ricevuto in consegna, ma, al contrario ne fa generoso scambio vicendevole. Anche la copertina del suo libro riprende il tema della poetessa in modo chiaro ed esplicativo e il suo colore rosso vivo è, appieno, testimonianza vera della divina forza del cuore, che ella va cantando.» (Mariapina Astuni) -
Migra il pensiero mio
«L'intimità dei pensieri pura e toccante nella quotidiana consuetudine espressa con un linguaggio ricercato, aulico; un poetare musicale e cadenzato per un'ode alla bellezza e all'amore da leggere o ascoltare con i cinque sensi. Un pensiero indossa le vesti spirituali della poesia e spicca il volo, migra, vaga in cerca di nuovi pensieri con i quali confrontarsi per poi ritornare arricchito e pronto per nuove riflessioni e il lettore può così incontrare per caso quel pensiero che lo illumina e lo arricchisce. È un dipinto tridimensionale per le immagini che riesce a far fiorire nella mente, fa scivolare il lettore nella realtà descritta/solo accennata concretizzando vaghezze, memorie, passioni, fantasie, desideri... l'intero mondo che il poeta porta racchiuso in sé diventa di colpo tutt'uno con quello del lettore che respira col ritmo del poeta.» (Nina Esposito) -
Tra le intemperie e il bel tempo d'una vita
I temi trattati dall'Autrice nelle sue poesie variano secondo gli stati d'animo del momento, secondo l'umore della giornata o dallo spettacolo che le offre la natura, sua grande ispiratrice. I sentimenti, per lei, sono molto importanti e, in ogni poesia, viene fuori l'amore o la rabbia, lo sdegno per le ingiustizie del mondo o la felicità e la tristezza che prova. Il suo difetto o, meglio, la sua dote, è l'eccessiva franchezza con la quale si esprime poeticamente. La sua è poesia per tutti perché parla della vita, del mondo, dei sentimenti, di Madre Natura... -
Le mie parole di vetro
"Questa è una galleria emotiva fatta di rush improvvisi che si manifestano in quello che considero solo un altro modo di tirar fuori parole quando sono stanco di parlare anche da solo. Ci sono influenze palesi e altre più pallide ma è un linguaggio, quello poetico, che viene usato qua in maniera assolutamente naturale, lasciando che la metrica e gli accenti siano guidati solo dalla mano libera secondo le emozioni e gli stati d'animo. Si riflettono nei componimenti gli studi, le letture e le esperienze di vita ma sono evidenti anche ricordi, allucinazioni e cicatrici. Le molte ripetizioni così come la presenza di strofe costruite su minime variazioni sono volutamente martellanti come i pensieri in certi frangenti della vita. Si tratta comunque di un'esperienza recente maturata negli ultimi due anni, pienamente leggibile nei ritmi ricorrenti, nella relativa profondità d'espressione e nel limitato, anche non troppo, vocabolario"""". (Giorgio Manca)"