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Danilov, il violista
Danilov, di padre demone e madre terrestre, vive sulla Terra come ""demone a contratto"""". Ma a parte qualche scherzo innocuo, non si impegna molto e, catturato dal ritmo della vita umana, preferisce piuttosto passare il tempo a suonare la viola, a intrattenere gli amici e a inseguire l'amata Natasa. Ben presto però arriva la resa dei conti: una chiamata dalla Cancelleria dei Nove Livelli annuncia che sta per scoccare l'ora X. La commissione ha passato in rassegna il suo dossier e ha deciso di licenziarlo. E non basta: qualcuno gli ha rubato la preziosissima viola, un'Albani del valore di tremila rubli... In una folle corsa contro il tempo, inizierà per lui una serie di rocambolesche avventure tra il mondo demoniaco e quello umano. Tra orchestre e corride, ex mogli arrabbiate, voli ad alta quota sui cieli di Mosca e fiumi di burocrazia, il destino di Danilov il violista è appeso a un sottilissimo filo... Sulla scia de """"Il maestro e Margherita"""" di Bulgakov, un romanzo vorticoso, surreale, folle, onirico, che è anche una satira pungente dell'insensato e abnorme sistema politico-burocratico sovietico."" -
Piscio sull'acqua
13 racconti estremi, surreali, sfrontati, ricchi di immagini poetiche dolorosamente vivide: un ombrello che ha una faccia e cammina, e può sollevarti in alto, fino a Marte; un fuoco che sfida la marea; una capsula spaziale in cui si viaggia in compagnia di uno scimpanzé; un Cristo appeso per secoli sempre alla stessa croce; un videogioco in cui si può essere John Lennon e fare sesso sfrenato con Yoko Ono. La realtà virtuale allucinata nel chiuso degli appartamenti, gli amori post-moderni trasposti in diapositive, le piazze desolate percorse dagli skater: scene di vita americana contemporanea si intrecciano con i ricordi di un'era primordiale, in un viaggio onirico che estende oltre ogni livello le possibilità della narrazione per poi richiuderla in un finale sospeso e scioccante. -
Marie Grubbe
"Un ricamo in perle"""": così definì lo stesso Jacobsen il suo """"Marie Grubbe"""", la storia vera di una nobildonna danese del diciassettesimo secolo che sfidò la società e le tradizioni inseguendo il desiderio di amare e di essere amata, di vivere a pieno e senza restrizioni.rn«Mezzo secolo prima de L’amante di Lady Chatterley Jacobsen esplora i sentimenti della sua eroina e difende le sue scelte. Persino Sigmund Freud ne fu affascinato.» - Tribunern rn«Marie Grubbe avrebbe voluto essere, come dice il sottotitolo, una ricostruzione realistico-obiettiva di un “Intérieur del diciassettesimo secolo”, ma si risolve in una finissima indagine – epica, lirica e psicologica – della frantumazione dell’io e delle ambivalenze della sessualità.» - Claudio Magrisrnrn«In Jacobsen abbiamo l’esempio più nobile di un autore che unisce una potente immaginazione a una natura malinconicamente tenera con tutta la finezza del più avanzato realismo. Uno dei migliori libri che abbia mai letto.» - Hermann Hessernrnrnrnrnrnrn La disperazione e il coraggio, la passione e gli intimi tormenti di questa Emma Bovary danese si intrecciano al vivido ritratto della società del tempo, dalle corti di Copenaghen alle fattorie della Selandia, sullo sfondo della guerra tra Danimarca e Svezia e gli intrighi politici del tardo XVII secolo. L'osservazione naturalistica si mescola allo slancio romantico, l'aristocratica sobrietà al lirismo, il fiorire delle immagini impressionistiche al vuoto del dubbio, che preannuncia la perdita della religiosità dei tempi moderni. Anticipatore dei temi di D. H. Lawrence, ispirazione per August Strindberg e James Joyce, Marie Grubbe conserva ancor oggi il suo impeto ribelle, il suo slancio rivoluzionario." -
I poteri delle tenebre. Dracula, il manoscritto ritrovato
Tanti sono i misteri che circondano il manoscritto: l’apparato critico a corredo dell’opera fornisce indizi interessanti su un enigma che metterà alla prova gli appassionati di questo classico della letteratura di tutti i tempi.rn«Credo che Bram avrebbe apprezzato l’ironia di questa situazione. Sapeva che il posto migliore per nascondere qualcosa era in bella vista, proprio come nascondeva il suo Conte vampiro nelle affollate strade londinesi. I poteri delle tenebre è stato pubblicato più di cento anni fa; e oggi, con nostra grande sorpresa, ci rendiamo conto che non è mai stato come lo immaginavamo» - Dacre StokerrnrnNel 1900 lo scrittore islandese Valdimar Ásmundsson tradusse Dracula, il celebre capolavoro gotico del 1897 di Bram Stoker. Lo pubblicò in Islanda lo stesso anno con una prefazione di Stoker, sul giornale da lui fondato e diretto, «Fjallkonan». In realtà però il romanzo che gli islandesi leggevano non era il Dracula che conosciamo…rnEppure nessuno si era mai accorto di nulla, fino a quando, più di un secolo dopo, il ricercatore olandese Hans de Roos ha fatto una scoperta sensazionale: Ásmundsson non si era limitato a tradurre Dracula, ma ne aveva scritta una versione del tutto diversa, rielaborando la trama e aggiungendo nuovi personaggi.rnIl risultato è un romanzo più breve, più erotico e forse persino più ricco di suspense dell’originale. -
Lo scambio imperfetto
Dalla penna straordinaria di un mito dell'hardboiled americano, un nuovo episodio di un’acclamata serie che, grazie alla vivida resa delle atmosfere, all’arguzia dei dialoghi e alla maestria nel tratteggiare personaggi indimenticabili, supera il genere poliziesco e si fa letteratura.rn«Un investigatore dal metodo memorabile, che fonde vita e letteratura. A inventarlo è K.C. Constantine, grandissimo maestro di scrittura. Leggerlo è una lezione, non solo un piacere» - Fabrizio D’Esposito, Il Fatto Quotidianorn«Le fitte conversazioni di Balzic sembrano essere lo strumento più efficace per andare oltre la mera trama poliziesca e il mero prodotto di genere entrando così dentro realtà sociali e psicologiche che descrivono un’America spesso inedita, sicuramente provinciale, percorsa da pregiudizi e da un costante disagio» - Luca Menichetti, Lankenautarn«Uno scrittore meraviglioso, che sa rendere come nessun altro le ombre dell’epoca postindustriale» - The New York Timesrn«Di solito, non esiste nulla che possa farti incazzare più rapidamente della realtà, amico mio.»rnIl cielo cupo dell’inverno di Rocksburg sembra riflettere il malumore dell’ispettore Balzic, alle prese con un caso particolarmente difficile: una giovane sconosciuta freddata con un colpo di pistola sul marciapiede di South Main Street. Nel frattempo due lussuosi appartamenti, del tutto identici, sono stati svaligiati.rnCome se non bastasse, il capo della polizia di Rocksburg deve vedersela con le assurde richieste del nuovo giovane sindaco, che sta mettendo a dura prova la sua pazienza.rnPer fortuna c’è il bar Muscotti, luogo di ritrovo degli abitanti della sonnolenta cittadina, nonché miniera di preziose informazioni per le indagini. È qui che, tra un bicchiere e l’altro, Balzic viene a sapere che stavolta dovrà scendere a patti con la malavita locale... rnDalla penna straordinaria di un mito dell'hardboiled americano, un nuovo episodio di un’acclamata serie che, grazie alla vivida resa delle atmosfere, all’arguzia dei dialoghi e alla maestria nel tratteggiare personaggi indimenticabili, supera il genere poliziesco e si fa letteratura. -
Specchio delle mie brame. Pregi e difetti del narcisismo
Arguta analisi che parte dai miti del passato.rnrn«Una dissertazione elegante e rigorosa, in cui Blackburn contrappone la sana soggettività alle smanie del narcisismo, sottolineando che il rispetto di se stessi è alla base del rispetto per gli altri» – Literary Reviewrnrn«Un saggio ben scritto, divertente e ricco di splendide intuizioni. Blackburn ci offre un magnifico ritratto psicologico dei nostri leader, senza dubbio affetti da narcisismo» – The Independentrnrn«Uno dei migliori divulgatori di filosofia» – The Economistrnrn«“Perché voi valete”… Non che prima fossi ignaro della vanità degli esseri umani, o di quella degli umani desideri. Ma c’era qualcosa di particolarmente sfacciato nello slogan sbandierato da L’Oréal, e io ho sentito il bisogno di affrontarlo e di capirlo. Era come uno spiraglio su un mondo più buio, più malvagio.»rnrnSicuri di sé, compiaciuti, perennemente affascinati dal proprio riflesso nell'acqua. Armati di smartphone e ansiosi di scattare l'ennesimo selfie per rendersi protagonisti della scena. Le forme che può assumere il narcisismo sono tante, fino a renderci innegabilmente odiosi. Ma il narcisismo è sempre un deplorabile nemico? Non sempre, risponde il filosofo Simon Blackburn. E con un'arguta analisi che parte dai miti del passato, attraversa le epoche storiche, filosofiche e letterarie e arriva fino agli slogan pubblicitari di oggi, attingendo alla sapienza di Aristotele, Cicerone, Erasmo, Rousseau, Adam Smith, Kant e Iris Murdoch, Blackburn offre un'esplorazione a tutto tondo delle tante, variegate e a volte singolari forme che può assumere l'amor proprio. Tuttavia, sostiene Blackburn, se l'egoismo è un male da combattere, non lo è invece la cura dell'io: guardarsi allo specchio e magari ammettere di non poter resistere a certe pulsioni è segno di grande sincerità verso se stessi. Quale essere umano, infatti, non ha mai desiderato ricevere delle lodi? E chi di noi, nel soffrire o gioire per gli altri, riesce a dimenticare completamente se stesso? -
Un inutile delitto
Con questo romanzo Jill Dawson getta nuova luce sull’omicidio di Sandra Rivett rendendole finalmente quella giustizia che la stampa non le riservò mai.rn«Dawson raccoglie i pezzi e li mette in ordine restituendoci, romanzato quanto basta, un racconto quanto mai attuale riletto dalla parte delle donne.» - Robinson, La repubblicarnrn rn«Empatia e impegno civile, dentro un flusso narrativo che travolge fino all’ultimo rigo.» - La Lettura, Corriere della Serarnrn«Una storia in cui le donne sono agnelli sacrificati da una società classista e maschilista. Inquietante e ben documentata, spietata nel racconto lucido degli eventi accaduti.» - Il GiornalernNel novembre 1974 Londra fu sconvolta da un terribile omicidio, uno dei delitti più celebri della storia inglese. La stampa si occupò a lungo della vicenda, concentrandosi sullo scandalo di cui fu protagonista il conte Lord Lucan, affascinante, ricco e dissoluto, misteriosamente scomparso dopo l’assassinio della giovane tata di famiglia, Sandra Rivett, e condannato in contumacia. Jill Dawson si ispira a questo notissimo fatto di cronaca per raccontare la storia di Mandy, una giovane donna approdata a Londra da una provincia soffocante con il desiderio di riscattare un triste passato. La sua nuova vita fu invece orribilmente troncata in una lussuosa dimora del quartiere aristocratico di Belgravia dove lavorava come tata. Strani presagi, silenzi colpevoli, inquietanti indizi, segreti inconfessabili riemergono dal racconto dell’amica Rosemary, che ricostruisce una storia carica di tensione e per molti aspetti ancora oscura. -
Riti notturni
Un libro portentoso, il primo di un’avvincente trilogia.rnrnPubblicato nel 1960, Riti notturni è un capolavoro del grande Colin Wilson, strettamente legato a L’Outsider, il libro che gli diede la celebrità. Il protagonista è ancora una volta un outsider, un intellettuale che sfida le convenzioni sociali alla ricerca del senso profondo della vita.rnGerard Sorme, un giovane londinese solitario, fa amicizia con Austin Nunne, artista omosessuale ricco e affascinante dagli irrefrenabili appetiti sessuali. Nel frattempo nei vicoli bui di Whitechapel un serial killer semina vittime con una brutalità che ricorda i delitti di Jack lo Squartatore. La polizia sospetta che si tratti di un maniaco, ma Gerard ha una sua teoria sulle ragioni profonde di quegli omicidi…rnSullo sfondo di una Londra cupa e misteriosa, una storia evocativa, potente, che spalanca interrogativi sul confine tra realtà e illusione e indaga le pulsioni ancestrali che attanagliano l’uomo. -
D'io
Il romanzo di Francesco Maria Caligiuri ha una doppia indicazione già dal titolo. È non solo un romanzo ma anche un excursus orientato a rompere il confine accademico tra letteratura e filosofia, attraverso riflessioni esistenziali e vuoti-domande che attendono il pieno-risposte. Con una trama ricca di riferimenti letterari e musicali in sintonia con il mood del libro, l'autore tesse un intreccio in cui nessuna cosa ha confini certi o definizioni possibili. Sul filo teso di una scrittura ironica e fluida prendono corpo la ricerca della felicità (in un mondo infelice) e la passione dell'irraggiungibile, attraverso le vicende emozionali di un insegnante di filosofia, protagonista/narratore, chiuso in un altero disagio esistenziale e di una giovane Asperger intrigante e magnetica. -
Theriaca
Passato e presente si intrecciano e si fondono tra gli umori e i canali della Serenissima. In un'antica farmacia del Cinquecento si legano i destini dei protagonisti di questo romanzo, tessendo legami che aprono varchi nella barriera del tempo. Su tutto domina il mistero: dall'inspiegabile incendio dello sfortunato teatro La Fenice alla ricetta segreta del cioccolato osmazonico si dipana un thriller che, rendendo omaggio alla struggente bellezza di Venezia, trasporta il lettore in una sorta di labirinto narrativo. In ""Theriaca"""" nulla è come sembra."" -
In un cielo di stelle cadenti
Un quarantenne dolente e disincantato, preso nel vortice di voler trovare un senso alle tante casualità e discontinuità dell'esistenza. Un mondo orfano che ha smarrito il proprio centro. Una storia che disegna il desiderio di una fuga per trovare se stessi ma anche la paura di scegliere. Ironico, intimista, esilarante, diretto, a tratti provocatorio, il romanzo di Fabio Bonasera interpreta le fragilità e le potenzialità, spesso inespresse, che caratterizzano il clima della società contemporanea. Con vetriolica lucidità, l'autore mette a nudo stereotipi e contraddizioni, per consegnarci una favola moderna che disegna personaggi dai contorni drammaticamente reali ma anche grotteschi, in bilico tra crisi d'identità e voglia di affermazione. Una spietata e romantica dichiarazione d'amore, nei confronti di un'umanità immatura e distratta, immersa... in un cielo di stelle scadenti. -
Una splendida insofferenza
Antonio Romio raccoglie frammenti di memoria e scava nella rocciosità dei ricordi personali, consapevole che, in fondo, siamo quello che abbiamo pensato, amato e realizzato. Attraverso una lettura retrospettiva della propria vita, disegna un'esplorazione degli ideali di un uomo, intessuta di esperienze dirette e riflessioni sul tempo che passa. Un lucido e sincero memoir per recuperare e guardare con occhi nuovi eventi, emozioni e sensazioni del passato. Un autoritratto come poema epico della trasformazione e crescita interiore di un singolo ma che, nello stesso tempo, può diventare chiave interpretativa della storia di tutti. -
Pugni di loto
Un giardino zen dallo splendore quasi perfetto, cullato dalla luce, dall'acqua e dal delicato fruscio dei rami di sicomoro nella brezza. Inizia con questa immagine, evocativa e leggera, il romanzo di Marcella Mancuso. Delicata, a tratti struggente, ben documentata e attraversata da una profonda leggerezza, “Pugni di loto” è una storia intimamente unita al flusso del tempo e delle stagioni, in un Giappone che intreccia antiche cerimonie rituali, poesia e contemporaneità. Un libro che avanza come un fiume in piena di emozioni e parole, trasportando senza sforzo il lettore, nelle atmosfere del Sol Levante, attraverso le vicende di Hanako, figlia di un creatore di giardini, esperto conoscitore dei segni e delle forme della natura. Quando lui sparirà, Hanako si ritroverà ad affrontare un incessante flusso di domande senza risposte e un improvviso vuoto di senso. Un vuoto che colmerà con l’importante eredità emotiva trasmessale dal padre: la comprensione di se stessa attraverso l'esperienza della bellezza. -
Il viaggio accanto. Tra visioni, parole e memorie alvariane
Se c'è, una costante nel vitalismo creativo della ricerca di Pierfranco Bruni, è certamente l'acuta sensibilità che da sempre sovverte categorie espressive e letterarie, ironizza seriamente la falsa seriosità culturale, anticipa, spesso controcorrente, concetti a venire. Anche la tematica multietnica è una componente importante del suo lavoro. Così, in questo nuovo volume Oriente e Occidente si incontrano in un articolato processo di ricerca, capace di spaziare dal racconto narrativo come coscienza al racconto-mito come memoria. Il risultato è un pamphlet antropologico-letterario denso di emozionalità, di riflessioni incessanti e di una spiritualità mistico-filosofica, in cui ogni parola si carica di una valenza assoluta che pone nuove frontiere tra finito e infinito. Raffinati appunti di viaggio ma anche omaggio voluto, inteso come pretesto e scintilla, a un grande nomade del Novecento letterario italiano: Corrado Alvaro. Come Istanbul in Alvaro, anche l'Oriente di Bruni diventa il luogo mentale in cui la letteratura si fa mediatrice di diverse concezioni del mondo. -
Compendium. Dizionario storico, geografico, biografico, ragionato della Calabria. Vol. 4
Quarto dei sei volumi di un'opera illustrata che intende ricostruire il continuum scientifico di un vasto repertorio di fatti, luoghi e personaggi della Calabria, così come lo storico e saggista italiano Gustavo Valente (1910-2007) l'aveva pensato e concepito. Un importante e utile compendio, corredato da un ricco apparato iconografico (immagini in bianco e nero, alcune poco note o inedite) e da un esaustivo apparato di note e rimandi bibliografici, per uno studio approfondito del tessuto storico, geografico, culturale, sociale e istituzionale che ha accompagnato e influenzato la storia di un territorio. -
Compendium. Dizionario storico, geografico, biografico, ragionato della Calabria. Vol. 5
Quinto dei sei volumi di un'opera illustrata che intende ricostruire il continuum scientifico di un vasto repertorio di fatti, luoghi e personaggi della Calabria, così come lo storico e saggista italiano Gustavo Valente (1910-2007) l'aveva pensato e concepito. Un importante e utile compendio, corredato da un ricco apparato iconografico (immagini in bianco e nero, alcune poco note o inedite) e da un esaustivo apparato di note e rimandi bibliografici, per uno studio approfondito del tessuto storico, geografico, culturale, sociale e istituzionale che ha accompagnato e influenzato la storia di un territorio. -
Compendium. Dizionario storico, geografico, biografico, ragionato della Calabria. Vol. 6
Sesto e ultimo volume di un'opera illustrata che intende ricostruire il continuum scientifico di un vasto repertorio di fatti, luoghi e personaggi della Calabria, così come lo storico e saggista italiano Gustavo Valente (1910-2007) l'aveva pensato e concepito. Un importante e utile compendio, corredato da un ricco apparato iconografico (immagini in bianco e nero, alcune poco note o inedite) e da un esaustivo apparato di note e rimandi bibliografici, per uno studio approfondito del tessuto storico, geografico, culturale, sociale e istituzionale che ha accompagnato e influenzato la storia di un territorio. -
Storica descrizione di spezzano albanese fatta nel 1852
"Storica descrizione di Spezzano Albanese fatta nel 1852"""" è un volume scritto dall'albanologo Giuseppe Angelo Nociti, custodito dall'Associazione Culturale Bashkimi Kulturor Arb?resh. Un titolo di altri tempi svela per intero il contenuto delle pagine. Si tratta, infatti, di un manoscritto risalente a meno di due secoli fa che riporta le ricerche storiche fatte dallo studioso, durante la sua vita, sulla cittadina di Spezzano Albanese. La revisione scientifica, curata oggi dallo storico Franco Marchianò, corredata da introduzione e note di contestualizzazione, rappresenta per gli appassionati del genere e non solo, uno strumento essenziale per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale calabrese." -
Relics
Un viaggio on the road in Calabria, in equilibrio lungo il confine tra sogno e realtà, tra immagini e parole. Pesci sognanti, ambientazioni surreali, figure particolari e una serie di mash-up (realizzati ad hoc) tra le pagine di un libro che fa rivivere nella scrittura luoghi, notizie, riti e miti, tra storia e percorsi. Il libro è accompagnato dalla prefazione di Ermenegilda De Caro e da un saggio di critica d'arte di Francesca Londino. -
Sulla linea... la mia vita dietro le sbarre
Il libro di Francesco Carannante, scritto con la collaborazione di M. Letizia Guagliardi, fonde il genere del romanzo e quello del memoir. Dal filone della memorialistica autobiografica prende vita un racconto che si affida al fiume dei ricordi, delle emozioni, degli eventi interiori e delle esperienze maturate nel tempo, focalizzando l'attenzione sui momenti determinanti: è la storia vera, straordinaria e dura di un detenuto, condannato a ""un fine pena mai"""". Il potere dell'illegalità, la crudeltà del clan, la via d'uscita e la forza del cambiamento emergono con intensità da una voce tra sbarre appese alla memoria ma anche alla speranza.""