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Urbino Press Award. Dodici anni di giornalismo americano (2006-2017)
Non è il Nobel, non è il Pulitzer, non è lo Strega: l'Urbino Press Award è un premio meno conosciuto ma dall'alto valore culturale e interculturale, tant'è che si muove sul piano internazionale, fra Italia e Stati Uniti. È nato in una piccola città del centro Italia, sede di una delle più antiche università. I premiati dell'Urbino Press Award a oggi: Diane Rehm (2006) Michael Weisskopf (2007) Martha Raddatz (2008) Thomas L. Friedman (2009) David Ignatius (2010) Helene Cooper (2011) Sebastian Rotella (2012) Wolf Blitzer (2013) Maria Bartiromo (2014) Gwen Ifill (2015) Mark Mazzetti (2016) Sanjay Gupta (2017). -
Gli inquinati
Claudio Bonomi è alla ricerca di un meccanico, ma finisce in una comune per la crescita spirituale con bancomat a forma di fiori di loto; Nicola Zanini è un impiegato stitico, solo e disprezzato; Goffredo Garonzi parte volontario in Africa per settantadue ore, il tempo di qualche scatto con la sua Reflex... Eccoli alcuni dei protagonisti meschini de ""Gli inquinati"""", privi di qualunque statura morale che ricordano in parte gli """"uomini schifosi"""" di David Forster Wallace, ma con quel fare tipicamente italico. Ugolini, con stile satirico, cinico e grottesco, sferza una critica pesante a quella fetta di società inquinata che ama soluzioni semplici per problemi complessi, senza un briciolo di empatia e di solidarietà, creando racconti fuori dalle convenzioni e dal politically correct. Cosa vi resterà sul volto dopo la lettura? Un sorriso amaro o un ghigno?"" -
L' ovale storto. Ritratto poetico del rugby inclusivo
L'ovale storto è un pellegrinaggio sui campi di rugby italiani, iniziato a novembre 2016 e concluso a ottobre 2018, con lo scopo di dimostrare come la palla ovale sia uno strumento riabilitativo e inclusivo. L'autore, nonché rugbysta, affronta temi come omofobia, disabilità, carcere tratteggiando un profilo inedito del nostro paese. Rugby su carrozzina, per malati di Parkinson, per richiedenti asilo e rifugiati, per malati psichiatrici o per chi vive nelle periferie abbandonate delle grandi città. Ne emerge un libro che non è semplicemente un reportage sulle capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale, ma la visione di un'Italia migliore. -
Forme e modi del narrare. Proposte critiche sulla letteratura contemporanea
Sei saggi critici, correlati fra loro sotto il profilo tematico e metodologico, sono riuniti in questo volume, con l'obiettivo di tracciare un ideale dialogo sui temi della distanza, dell'assenza, del desiderio, della migrazione e dell'identità affettiva e sociale. Il percorso si snoda tra i classici italiani contemporanei - Calvino, Pontiggia, Duranti - e autrici meno note ma incisive, quali Parrella, Montrucchio, Cappiello, Kuruvilla. -
Carcere e rieducazione. Da istituto penale a istituto culturale
Il carcere, oggi, si trova in una crisi di sistema significativa, poiché corrispondente a un concetto di esecuzione penale autoreferenziale e anacronistico. Il saggio parte da una riflessione attenta della parola 'educazione', di ciò che significa e rappresenta, per poi declinarla nell'ambito del carcere e, fuori dal carcere, con la riabilitazione in società. L'idea che si vuole sostenere è quindi di adottare un sistema rieducativo che desti le coscienze delle persone detenute per un possibile vero cambiamento. Occorre, dunque, un approccio culturale nuovo tale che l'orientamento al lavoro in carcere non diventi un mero sussidio alla vita detentiva, ma un approccio che si risolva come: cultura del lavoro, traducibile come impegno, responsabilità, rispetto e coerenza, come cultura delle regole; cultura della conoscenza e non soltanto come diritto allo studio volto a istruire con i programmi dedicati, tuttavia importanti per le persone detenute; cultura delle religioni, con approcci volti alla conoscenza della storia religiosa e secolare, all'incontro, alla tolleranza e valenze sincretiche possibili. Prefazione di Silvia Cecchi. -
Riforme della giustizia, sviluppo economico e ricostruzione. Atti del Convegno (Macerata e Ascoli Piceno, 9-10 giugno 2019)
In questo volume compaiono le relazioni e i principali interventi presentati al Convegno giuridico su ""Riforme della giustizia, sviluppo economico e ricostruzione"""", svoltosi il 9 e 10 giugno 2017 a Macerata e ad Ascoli Piceno e organizzato dalla Corte di Appello di Ancona e dal TAR Marche, con la collaborazione dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dell'Università degli Studi Politecnica delle Marche, dell'Università degli Studi di Macerata, dell'Università degli Studi di Camerino e della Regione Marche. I vari contributi illustrano ed analizzano, da un lato, i vari interventi con cui negli ultimi anni si è tentato di migliorare l'efficienza organizzativa del """"sistema giudiziario"""", anche al fine di incidere positivamente sullo sviluppo economico e, da un altro lato, le possibili ricadute sull'attività giudiziaria degli eventi sismici che hanno recentemente colpito il Centro Italia e, in particolare, le Marche."" -
Consumi precari e desideri inariditi. L'educazione al tempo del neoliberismo
Il presente volume è il frutto di una lunga serie di dibattiti ""a tre teste"""" intorno al tema del neoliberismo e alle criticità che esso presenta in ordine alla riflessione pedagogica e all'azione educativa. È un libro che, in dialogo con altri saperi, intende avanzare interrogativi puntuali e proposte dirette al perseguimento di un sano equilibrio tra umano ed economico, chiamando in causa precisi compiti e corresponsabilità educativi. I concetti di precarietà, consumo e desiderio sono esplorati in chiave pedagogica alla luce della razionalità neoliberista, un'antropologia e una visione del mondo radicate sui seguenti elementi cardine: il dominio della verità economica, che piega ai suoi dettami prospettive e tentativi di veridizione altri; la concezione dell'uomo-monade """"imprenditore di se stesso""""; la competitività esasperata come leva del successo; la riduzione dell'uomo a consumatore di sé e delle cose. Il volume si articola in due parti, ciascuna composta da tre capitoli. La prima contiene un'analisi critica dello scenario neoliberista; la seconda apre spazi di praticabilità, individua ricadute in contesti applicativi e offre prospettive per l'azione educativa."" -
Manuale di abilità informatiche
Il manuale illustra tutti gli argomenti del corso di Abilità Informatiche. Vengono presi in esame i concetti fondamentali della Tecnologia dell'informazione, in particolare le caratteristiche e il funzionamento di un calcolatore. Successivamente viene illustrato il software Microsoft Excel e i comandi fondamentali per un suo utilizzo adeguato. Vien posto l'accento sulla possibilità di analizzare i dati con le tabelle pivot e su come integrare tra loro diversi programmi Office per migliorare la produttività sul lavoro. Alla fine del manuale sono presenti delle domande, con le risposte corrette, per esercitarsi sui concetti appresi. -
Come si diventa normali. Socializzazione e natura umana
La diversità si presenta come un aspetto costitutivo di ogni individuo. Infatti ogni essere umano si rivela, fin dalla nascita, profondamente diverso rispetto alle aspettative e ai contenuti della società. Sotto questo profilo il processo di socializzazione diventa lo strumento principale per costruire personalità perfettamente uniformi, costringendo così gli individui a rinunciare alla propria innata diversità. A questo punto il concetto di normalità viene a coincidere con quello di adattamento alla realtà sociale. Tuttavia, oggi, il livello di generalizzazione prodotto dallo sviluppo della globalizzazione capitalistica determina, nell'uomo, un'interrogazione radicale sul senso dell'esistenza. Di qui, la scoperta del valore primario della vita in grado di liberare gli individui dall'azione normalizzatrice della società. -
Storielle ebraiche ma anche non
C'è una tradizione di storielle ebraiche da Sholom Aleichem a Isaac Bashevis Singer, fino ai fratelli Coen e Moni Ovadia da cui i brevi racconti di Sinigaglia si ispirano e si distinguono perché questa è una raccolta dove alla cultura ebraica si mescolano gli stereotipi, le manie, le insicurezze, il lato noir della quotidianità, in una alternanza tra memoria e presente. Storielle ebraiche ma anche non di Sinigaglia sono brevi spaccati di vita che corrono sulla linea del tempo, dalla guerra alla contemporaneità, tratteggiando personaggi come schizzi su tela: il professore, il prete, i condomini, i genitori, gli amanti, i bambini, tutti protagonisti di una commedia umana tra fragilità e forza. Prefazione di Roberto Ugolini. -
Land art al Furlo. Una storia lunga 10 anni.. Ediz. illustrata
Nella bella Italia dei giardini e delle riserve esiste un parco di sculture sul fiume Candigliano, oltre il borgo medioevale di Sant'Anna del Furlo, terra marchigiana. Da 10 anni l'associazione culturale ""La Casa degli Artisti"""" propone una camminata nello scenario della Gola del Furlo per ammirare le opere di Land Art."" -
Noir come l'inchiostro. True Crime e Fake News sulla pagina e sullo schermo
La cronaca nera è la transustanziazione del noir. L'inchiostro è il suo sangue, che si scioglie e si solidifica sulle pagine con diversa destinazione. I fatti si disseccano sui quotidiani e, quando lo meritano, ritornano a farsi liquidi sulle pagine dei libri. E il/la giornalista si sposta da una dimensione all'altra, accompagnato/a da un pubblico che via via sperimenta l'orrore, il disgusto, la fascinazione, muovendosi sul terreno accidentato delle tragedie individuali e collettive che richiedono sempre un rapporto particolare con i destinatari e soprattutto il pieno rispetto delle vittime. Se il giornalismo d'inchiesta vanta una lunga e robusta tradizione nel mondo anglosassone e americano, anche in Italia abbiamo avuto periodi in cui la cronaca nera ha dimostrato eccellenti qualità letterarie, quando addirittura non si è fatta Letteratura vera e propria. -
In bicicletta non mi sento mai sola
Ci sono alcune parole che superano di gran lunga il loro significato, una di queste è ""bicicletta"""". Cos'è una bicicletta? Le due ruote, manubrio e telaio proiettano non l'ombra di un semplice mezzo di trasporto, ma fanno luce su un rapporto, quello intimo, libero e liberatorio tra noi e questa compagna di vita. Maria Profeta va alla ricerca di questa profonda relazione in tutta Europa con la sua macchina fotografica, un libro e un bagaglio leggero e la Germania del Nord è la cornice protagonista di """"In bicicletta non mi sento mai sola"""". L'autrice alterna al suo vissuto di viaggiatrice, meno di turista, pezzi di storia grande e piccola che trasudano da ogni luogo raccontato; dalla partenza alla stazione di Bologna con i ricordi della strage del 2 agosto 1980 fino all'ultima tappa nella Lubecca dei Buddenbrook, saziando la curiosità del lettore attraverso un godibile repertorio letterario, storico e filosofico sul mondo della bicicletta."" -
Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce. Vol. 2: Parerga e Paralipomena
“Benedetto Croce negli ultimi anni della sua vita commise un’omissione e non se ne dava pace: non protestò per la creazione di un’istituzione sbagliata quale l’Unesco”. Il secondo volume di Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce. Parerga e Paralipomena prende avvio da questa vicenda quale emblema della “religione della libertà” che fu il fuoco della vita pensata e lavorata del filosofo. La biografia intellettuale, affettiva e morale di Benedetto Croce scritta da Giancristiano Desiderio è considerata un vademecum essenziale per comprendere la vita operosa e il pensiero di Croce. Muovendosi per aree tematiche – la biblioteca come strumento di lavoro, il fascismo e Mussolini, il comunismo e Togliatti, l’idealismo e Gentile, Napoli i diavoli e Pulcinella, per citarne alcune - Parerga e Paralipomena è un testo diverso dalla biografia: la completa e la arricchisce con documenti rari e inediti come l’articolo La replica degli intellettuali non fascisti al Manifesto di Giovanni Gentile apparso su «Il Popolo» venerdì 1° maggio 1925 che qui si presenta per la prima volta. Il libro è un dialogo sotterraneo con il pensiero di Croce che emerge in tutta la sua grandezza. -
Leonardo da Vinci. Rocce, fossili e altre simili cose
Questo saggio nasce da un lontano progetto di ricerca dell'Ateneo di Urbino dal titolo ""Arti e scienze: Leonardo da Vinci"""". Ripercorrendo e approfondendo quegli studi attraverso anche il supporto di una ricca documentazione visiva e materiale inedito, l'autore, per il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019), ci offre una sintesi del pensiero del genio vinciano sulle tematiche attinenti alle geoscienze. Il linguaggio, privo di eccessivi tecnicismi e piacevolmente divulgativo, può guidare il lettore, anche quello non specialista, a comprendere come queste tematiche furono trattate nei manoscritti, nei disegni e nei dipinti di uno dei più grandi uomini di ingegno di tutti i tempi."" -
Il mostro di Roma. Delitto, devianza e reazione sociale nell'Italia del Ventennio
Una serie di omicidi e violenze sessuali su bambine dai due ai sei anni ha terrorizzato Roma tra il 1924 e il 1927, in coincidenza con l'affermarsi del regime fascista. Per i delitti di quello che è passato alla storia come ""Il mostro di Roma"""" fu indagato Gino Girolimoni, risultato poi del tutto estraneo ai fatti. Il saggio di Marrone ricostruisce il caso nei suoi sviluppi investigativi, giudiziari e sociali di quello che possiamo definire uno dei primi processi mediatici in Italia. Il cuore del saggio offre una lettura in chiave criminologica, nella prospettiva del criminal profiling. Infine, ricostruire la storia del mostro di Roma significa anche ripercorrere il lento ma inesorabile processo attraverso cui il regime fascista giunse a bandire dal nostro paese la libertà di stampa."" -
La dolcezza psichiatrica di Adelmo Sichel. Il paradigma della cura
La dolcezza psichiatrica di Adelmo Sichel consiste nell'umanizzare le pratiche di cura, restituendo dignità alla persona e alla dimensione esperienziale-dialogica dell'incontro, tema fecondo per la pedagogia, in quanto quest'ultima è vista come una scienza umana che non può esimersi dal trovare nella relazione e nella cura una base imprescindibile e fondamentale. Alla dimensione filosofica e pedagogica si intreccia nel lavoro anche l'excursus storico-legislativo dalla Legge Mariotti alla Legge Basaglia, nonché la vicenda biografica di Sichel, del movimento fenomenologico e antipsichiatrico, tentando di restituire la cifra della svolta copernicana avvenuta sia in campo medico che educativo in quegli anni. L'approccio terapeutico di Sichel fondato sulla categoria pedagogica della cura è messo poi a confronto con le recenti posizioni emerse nel campo dell'approccio transculturale nelle relazioni d'aiuto (sia in ambito clinico-terapeutico che scolastico) con riferimento a George Devereux, Alain Goussot, Marie Rose Moro, Rosalba Tognetti-Bordogna, Roberto Beneduce. Parte qualificante del volume è l'Appendice che illustra la genesi e l'iter parlamentare della legge Basaglia. -
Il marketing operativo dei prodotti cosmetici
Un testo sul Marketing operativo dei prodotti cosmetici rivolto a chi opera nel settore o si accinge ad entrare in questo affascinante e complesso mondo. Vi traspare subito l'esperienza di chi, come l'autore, lavora da decenni nel settore in Italia e all'estero nei vari canali distributivi e che nel tempo è stato direttore generale di multinazionale e imprenditore. I vari incarichi associativi rivestiti, e che tuttora riveste, in Cosmetica Italia e in nell'associazione europea della cosmesi, gli conferiscono una visione generale ed ampia del settore cosmetico. Rispetto alla prima edizione del 2009, il nuovo testo evidenzia in modo chiaro come anche il mondo cosmetico sia radicalmente cambiato. Gli sviluppi futuri del settore e delle aziende che lo animano richiedono un'esatta comprensione della congiuntura attuale. Il volume vuole portare un contributo in questa direzione. Il Multicanale, che sembra la nuova filosofia, viene analizzato e indagato approfonditamente. L'utilizzo del Digitale e dei Social viene interpretato sempre in termini operativi con una profonda analisi ed in confronto con il marketing tradizionale. -
FanoFellini. La città della Fortuna nel cinema del grande regista
"Sei di Fano. Scommetto che sei di Fano!"""". Così Federico Fellini, con una battuta pronunciata da Marcello Mastroianni ne 'La dolce vita'. Fano, magico 'doppio' di una Rimini distrutta dalla guerra, occupa un ruolo centrale nell'opera cinematografica e nell'immaginario di Federico Fellini. Il regista riminese associava infatti l'antica Fanum Fortunae ad alcune esperienze biografiche, brevi ma fulminanti, vissute nella città adriatica, che si sono impresse in maniera indelebile nella memoria e nella fantasia dell'artista. Le visite presso il collegio S. Arcangelo, l'incontro con la prostituta Saraghina e le avventure circensi ambientate a Fano, il Carnevale, la realtà 'vitellonesca' ed alcuni personaggi bizzarri della città, i racconti del padre Urbano, che veniva spesso a Fano per lavoro e riportava simpatiche storie in famiglia, hanno lasciato importanti e preziose tracce ne 'I vitelloni' (1953), 'La dolce vita' (1960), '8 1/2' (1963) e 'Amarcord' (1973). Inoltre Fellini scrisse con Tullio Pinelli e Pier Paolo Pasolini il trattamento di un film mai realizzato, che doveva intitolarsi 'Viaggio con Anita' (1957) che avrebbe dovuto essere in parte ambientato proprio a Fano." -
Castelli e torri. In alta Brianza e nel triangolo lariano
Qualche storico aveva segnalato come il termine ""Brianza"""" volesse indicare un luogo collinoso ricco di castelli. Di certo sappiamo che, già luogo di confine, ha visto, fin dai tempi antichi, predisporre delle strutture difensive a guardia del nord e assistere così, nel trascorrere dei secoli, al sorgere sia di importanti torri di avvistamento, che di castelli di carattere militare e castelli di rappresentanza.""