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Vaticano
Un itinerario nella politica di papa Francesco: la riforma vaticana in atto, prospettive e portata. All'indomani della sua elezione a pontefice, nel 2013, papa Francesco, rispondendo alle molte sollecitazioni emerse prima del Conclave, ha istituito una consulta di otto cardinali, cui si è poi aggiunto il segretario di Stato Pietro Parolin, per elaborare una riforma della curia romana. Questa riforma è ancora in corso, scandita da passaggi chiave come la creazione della Segreteria per l'economia, la riorganizzazione degli uffici della comunicazione vaticana, l'istituzione del dicastero per la famiglia, i laici e la vita e di quello per lo sviluppo umano integrale. Questo dossier si pone l'obiettivo di fornire degli strumenti di lettura della riforma vaticana in atto, per meglio comprenderne le prospettive e la portata. -
Disarmo
A cento anni dalla frattura epocale della Grande Guerra (1914-1918), primo eccidio industriale di massa, l'umanità assiste a una crescita costante delle spese in armamenti. L'instabilità mondiale, determinata da fenomeni come la scarsità delle risorse e le migrazioni, sposta le frontiere oltre i confini tradizionali degli Stati alimentando la ""terza guerra mondiale a pezzi"""" evocata da papa Francesco. Chi ricerca ancora la pace secondo giustizia non può ignorare il decisivo ruolo esercitato, in questo contesto, dalle industrie delle armi."" -
Cyberbullismo
Ci sono atti di bullismo che vengono compiuti solo ed esclusivamente per diventare ""cyber"""". Il bullismo non è uno scherzo, un litigio sporadico, un'incomprensione. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente nel corso del tempo alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. E il cyberbullismo è qualcosa di più dell'evoluzione del bullismo. Sembrerebbe averne in certe situazioni invertito la vettorialità. In altre parole: alle volte vengono compiuti atti di bullismo solo ed esclusivamente affinché siano """"cyber"""", se proprio dobbiamo continuare a usare questo prefisso, davvero fuori luogo. Cioè gli strumenti digitali """"chiamano"""" in qualche modo certi contenuti. E quelli di bullismo sono, né più né meno di altri, contenuti che ci si scambia. Dimenticando le sofferenze delle vittime, sovrapponendo realtà e finzione."" -
Tradizioni. Un dialogo su religione, identità e relazione
Le tradizioni religiose sono sorgenti di identità e di ricomposizione dei conflitti. I tanti conflitti cui assistiamo, che siano cruenti o meno, che siano grandi guerre o piccoli razzismi, non trovano assolutamente motivazione nella fede autentica. Nell'attualità globalizzata le tradizioni religiose sono spesso ritenute sorgente di identità delle persone, ma considerarle come il solo elemento identitario rischia di far credere che possano avere reale funzione solo ""per opposizione"""" rispetto ad altre credenze. Gli autori di questo saggio dialogano tra di loro nella curiosità delle tradizioni altrui e scoprono che la diversità è il vero motore della vita in società, e che l'accettazione del diverso da sé è il principale contributo alla definizione della propria identità e alla composizione dei conflitti."" -
I Padri apostolici
I Padri apostolici sono gli autori più antichi, dopo il Nuovo Testamento. I loro scritti, composti entro la prima metà del II secolo, riflettono l'ambiente delle prime generazioni cristiane e rivestono per questo uno speciale interesse. In essi, infatti, si coglie il nucleo del primo annuncio della fede e della morale cristiana a confronto con il paganesimo e il giudaismo. Gli autori non erano scrittori di professione, ma scrivevano per i cristiani con un linguaggio comprensibile e semplice; uno stile umile che fa cogliere attraverso le parole i sentimenti più profondi dell'anima e della vita umana. -
La storia della filosofia e la sua finalità
Qual è il mestiere del filosofo? In cosa risiede l'originalità della ricerca filosofica rispetto alle altre attività e mestieri umani di tipo intellettuale e pratico? Sono domande alle quali Edmund Husserl risponde in questo saggio che, scritto nel 1936-1937, può essere riconosciuto come il suo testamento filosofico poiché di lì a poco sarebbe sopraggiunta la morte (1938), ma soprattutto perché nell'opera il filosofo tedesco traccia un bilancio della sua attività intellettuale. Husserl delinea il suo percorso storico, individuando nella ricerca di una verità assolutamente certa e universale il senso e il compito dell'esercizio filosofico, ponendosi così come la vera e unica ""scienza dell'universo dell'essente""""."" -
Filotea. Introduzione alla vita devota
Filotea è il nome di chi ama Dio. Profondamente convinto della vocazione universale alla santità e alla ""vita perfetta"""", Francesco di Sales delinea nelle pagine della Filotea - introduzione alla vita devota, con il linguaggio chiaro che lo caratterizza, un itinerario spirituale esigente ma immerso nel quotidiano, che nasce dalla sua esperienza di direttore spirituale."" -
Trattenimenti spirituali
Opera classica della letteratura spirituale moderna, i Trattenimenti spirituali raccolgono i consigli, le esortazioni, le indicazioni che Francesco di Sales ha dato personalmente, in varie occasioni, alle Suore della Visitazione. In pagine vivaci e concrete Francesco propone una vita all'insegna della carità operosa, alla luce della Volontà di Dio, esaminando anche, con il tono colloquiale e deciso che lo caratterizzava, gli ostacoli che possono rallentare il cammino. Introduzione al pensiero del Santo, queste ""conversazioni"""" ci mostrano una spiritualità incarnata, graduale, di buon senso, per ogni cristiano."" -
Esortazioni. Vol. 61
Vissuto in un'epoca sconvolta dalle guerre di religione, Francesco di Sales dedica molta parte dell'attività pastorale alla predicazione. Vasta erudizione, tatto squisito, vigore comunicativo, abitudine a parlare con precisione e chiarezza: sono le qualità che già i contemporanei gli riconoscono. Per Francesco di Sales l'assemblea che assiste al suo discorso non costituisce un'astrazione; la sua anima entra in comunicazione con ogni singola anima. La sua principale preoccupazione è rendere la predicazione comprensibile a tutti, in particolare ai semplici e agli umili. Le Esortazioni costituiscono un documento della sua arte oratoria. -
Le esortazioni. Vol. 62
Vissuto in un'epoca sconvolta dalle guerre di religione, Francesco di Sales dedica molta parte dell'attività pastorale alla predicazione. Vasta erudizione, tatto squisito, vigore comunicativo, abitudine a parlare con precisione e chiarezza: sono le qualità che già i contemporanei gli riconoscono. Per Francesco di Sales l'assemblea che assiste al suo discorso non costituisce un'astrazione; la sua anima entra in comunicazione con ogni singola anima. La sua principale preoccupazione è rendere la predicazione comprensibile a tutti, in particolare ai semplici e agli umili. Le Esortazioni costituiscono un documento della sua arte oratoria. -
Opuscoli della visitazione
Per la prima volta pubblicati in italiano i testi più significativi sulla nascita e lo sviluppo dell'Ordine della Visitazione. All'inizio del XVI secolo, negli anni drammaticamente segnati dai fermenti della Riforma protestante, Francesco di Sales incontra la baronessa Giovanna de Chantal (1572-1641). È da questo incontro che nasce l'Ordine della Visitazione. Il Curatore ha qui raccolto i testi più significativi di Francesco di Sales sulla nascita e lo sviluppo dell'Ordine, insieme ai documenti (note, avvisi, istruzioni) diretti alla fondatrice o a madri e sorelle della Visitazione. Pubblicati per la prima volta in italiano - eccetto le Costituzioni e la Regola di sant'Agostino - tali testi rappresentano un documento straordinario nel quale emerge il santo, il pensatore, il maestro e soprattutto il fondatore, profondamente impegnato nel compito di saggio legislatore. -
Lettere (1585-1604). Vol. 81
Attraverso le epistole di Francesco uno spaccato vivo e affascinante del suo tempo e delle sue relazioni. Nel libro sono raccolte le lettere che Francesco di Sales scrisse dal 1585 al 1604, ma l'opera completa conta più di duemila missive: un epistolario immenso. Nella sua corrispondenza l'autore racconta i personaggi e gli avvenimenti del suo tempo, presentato e giudicato con grande fascino, ma anche con una inesauribile indulgenza. Ogni cosa è rivisitata dal suo lato migliore; le intenzioni sembrano svanire e gli uomini diventare grandi a contatto con Francesco. Proprio questa benevolenza ha contribuito a rendere vasto il cerchio delle sue relazioni: i re e i principi, le persone più in vista dell'Episcopato, i Papi stessi. Accanto a questi illustri corrispondenti, Francesco si rivolge, però, nelle sue lettere ad umili religiose e cristiani sconosciuti, trattando ciascuno con uguale attenzione, tutti con ugual rispetto. -
Opuscoli. Ascetismo e mistica
Questo secondo volume di Opuscoli completa la traduzione dei testi del XXVI tomo delle Oeuvres di Annecy. Si articola in due parti: gli scritti redatti senza particolari destinatari formano la prima, quelli che hanno un particolare destinatario la seconda. Pur trattandosi di testi minori, tanto nella prima quanto nella seconda parte emerge il mistico e il saggio maestro di vita spirituale. Nella prima, risultano di particolare rilievo la meditazione sul Cantico dei Cantici e i Frammenti sulle virtù cardinali e morali; nella seconda, gli scritti redatti per Rosa Bourgeois, badessa di Puits-d'Orbe, e quelli per la sorella, la presidente Brûlart. L'insieme dei testi ci consegna la luminosa certezza che anima l'esperienza mistica di Francesco di Sales e il suo originale sopraumanesimo cristo-centrico: la più alta dignità dell'uomo consiste nell'essere creato da Dio «per conoscerlo, ricordarsi di lui e amarlo»; invece costituisce una grande sventura ritenere di «essere al mondo soltanto per costruire case, sistemare giardini, possedere vigne, ammassare oro, e simili cose passeggere». -
Le controversie
I volantini missionari di Francesco di Sales che hanno ispirato la Lumen Gentium. Opera prima di Francesco di Sales, le Controversie mettono già pienamente in luce l'acume e la finezza del giovane sacerdote (all'epoca ventisettenne), inviato a svolgere la sua prima missione nella zona dello Chablais, regione quasi interamente calvinista e fortemente ostile alla Chiesa cattolica. Francesco di Sales sceglie la via del confronto e della persuasione, ed è con questo intento che, giorno dopo giorno, nascono le Controversie, prediche domenicali, ricopiate a mano da Francesco in fogli volanti da far circolare tra la popolazione. Si tratta di un'opera di apologetica cattolica solidamente basata sull'interpretazione della Bibbia, nella quale si coglie il dolore di Francesco per la rottura dell'unità fra i cristiani e in cui, però, il sacerdote non tace i torti e le incoerenze da parte dei cattolici. Lo stile e il metodo di Francesco di Sales sono stati riproposti dal Concilio Vaticano II per un efficace dialogo con il nostro tempo, e le Controversie rientrano tra le principali fonti di Paolo VI per la Lumen Gentium. -
Lettere (1605-1610). Vol. 82
Alle soglie del quarto centenario dalla morte di Francesco di Sales, un'opera rivelatrice del suo attualissimo umanesimo. Il volume evidenzia «la peculiarità e i temi dell'epistolario salesiano con la ricchezza di orizzonti cui esso apre», offrendoci «una straordinaria testimonianza culturale dell'epoca». Esso raccoglie quasi quattrocento lettere scritte da Francesco di Sales in 6 anni di vita (alle quali si aggiungono, in Appendice, 18 lettere a lui indirizzate), che danno concreta testimonianza della sua intensissima attività epistolare, qui in particolare rivolta alla corte francese e a quella savoiarda, al Pontefice e ai Prelati, all'azione dei riformatori, alla guida e all'accompagnamento spirituale, a Giovanna di Chantal. Queste lettere fanno «intravedere sia la fitta rete di relazioni del santo, sia la sua azione, sia soprattutto i principi ispiratori di essa. Emergerà che ogni parola, ogni relazione, ogni scelta partono da una sorgente unica e sono costantemente connesse, come altrettanto dicasi dei giudizi e delle valutazioni che il santo offre. ... È facile intuire che la sorgente sia quell'appartenere a Dio, che il Sales ripete costantemente» (citazioni dall'Introduzione di Mons. Antonino Raspanti). -
Uomo e donna lo creò. Catechesi sull'amore umano
"L'uomo non puo vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore, se non s'incontra con l'amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente"""". Questa convinzione, espressa nella sua prima enciclica Redemptor hominis, ha spinto Giovanni Paolo II a dedicare il proprio insegnamento catechistico, per anni, al tema dell'amore umano. Ma nessuna riflessione potrebbe essere fatta al riguardo se non si parte da una visione della persona umana, nella sua intera e concreta realtà: corpo, psyche e spirito. E così i due temi - persona umana ed amore umano - danno origine ad una sorta di """"ellisse"""" in cui i due """"fuochi"""" strutturano tutto lo spazio della riflessione. E non è di un uomo (e di un amore) astratto che si parla. È dell'uomo concreto, di ciascuno di noi che si parla. Dell'uomo che è creato da Dio in uno stato di soprannaturale giustizia, che, caduto nel peccato, è redento da Cristo mediante il dono dello Spirito e che risorgerà alla fine dei tempi. Le catechesi si organizzano così attorno ai tre grandi tempi della storia della nostra salvezza (e della salvezza, quindi, dell'amore umano): la creazione, la redenzione e la definitiva glorificazione. In una riflessione che, partendo dal """"centro"""" che in sé sintetizza e raccoglie in unità tutti i raggi, giunge a svelare interamente la verità di quelle esperienze essenzialmente umane che ogni uomo quotidianamente vive..." -
Una città «tutta d'or». Storia delle prime Mariapoli (1949-1959)
Mariapoli, città di Maria: l'esperienza che ogni anno, in punti diversi del pianeta, coinvolge persone di ogni età, estrazione sociale, formazione culturale e credo religioso, nasce nell'estate del 1949, nella valle di Primiero (Trento). Nei successivi dieci anni l'appuntamento sulle Dolomiti raccoglierà un ""popolo"""", proveniente anche da Oltreoceano. Questo saggio storico, basato su fonti documentarie e testimonianze, offre la prima sintesi di questa inedita forma di irradiazione del Vangelo nell'oggi della storia. Ripercorrere le prime Mariapoli è attingere all'esperienza di comunione che, nata dal carisma di Chiara Lubich, si colloca nel cuore del """"secolo breve"""" lasciando un segno profondo e profetico, alla vigilia del Concilio Vaticano II."" -
La luce va data. Meditazioni di Chiara Lubich
"La Luce va data"""", sollecitazione tratta da uno dei 58 scritti che compongono il primo libro di Chiara Lubich Meditazioni (Città Nuova, Roma 1959, 202029), esprime felicemente anche il senso che l'Autrice attribuisce alla scrittura e spinge ad una approfondita riflessione sul ruolo svolto dai suoi scritti nella trasmissione del Carisma dell'unità di cui ella è portatrice. L'avventura di Meditazioni, su cui indaga la presente edizione critica, viene qui narrata attraverso un dinamico percorso che ci fa risalire alle origini di ogni singolo scritto lasciandoci intravedere poi le sue fasi evolutive, tra varianti testuali, espunzioni di testo e successivi reinserimenti, in vivace interazione con il contesto storico-culturale che fa da sfondo ad ognuna delle sue 29 edizioni in lingua italiana." -
Cose antiche e cose nuove. Il profilo laicale in Chiara Lubich alle soglie del Concilio Vaticano II
Il laicato cattolico vive tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento una stagione ricca e vivace, mentre l'ambito ecclesiale è animato da fermenti di rinnovamento. Richiamandosi a tale cornice questo saggio storico considera la figura di Chiara Lubich, donna laica, declinandola, sulla base di un ricco apparato documentario, alla luce della formazione ricevuta e del ruolo svolto in Azione Cattolica. Il focus si sposta poi agli albori del Movimento dei Focolari che, nato in piena temperie bellica, mostra tratti esperienziali e linee spirituali che disegnano sul piano personale e comunitario una fisionomia laicale spiccata e originale. Negli anni Cinquanta prendono forma i tratti dell'Opera di Maria, plasmati sul modello della giovane di Nazareth. Nel periodo che precede il Concilio Vaticano II Chiara Lubich si colloca tra coloro che nel contesto ecclesiale hanno a vario titolo aperto nuove prospettive di vita laicale. -
Oltre il Novecento. Chiara Lubich e la storia, la letteratura e la società del nostro tempo
Chiara Lubich ha attraversato buona parte del Novecento, e vissuto l'avvio del III Millennio, cogliendo i tratti distintivi di un cambiamento d'epoca ed intercettando con il suo messaggio centrato sull'unità le principali questioni che riguardano l'assetto e la direzione di marcia dell'era contemporanea. Per questo, una più matura comprensione della sua esperienza storica e del suo pensiero consentono oggi di rintracciare significative consonanze con altri protagonisti dell'epoca contemporanea, che spesso non si sono mai incontrati tra loro, ma dialogando per così dire a distanza, hanno aperto nuove prospettive e proposto nuovi sguardi per la vita personale e collettiva dell'umanità.