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In cerca di vite già perse. Testo inglese a fronte
Simon Armitage è considerato uno dei maggiori poeti contemporanei di lingua inglese, erede di una grande tradizione e associato spesso ai nomi di Philip Larkin e Ted Hughes, Paul Muldoon e Robert Lowell. Questa antologia racchiude una scelta delle sue poesie più significative. Poesie in cui spicca la forza della voce di Armitage, capace di raccontare il quotidiano in modo imprevedibile, capace di trasformarlo, con una parola, in straordinario. Una scoperta continua per il lettore che rimane colpito, come afferma il curatore della raccolta Massimo Bocchiola, ""dalla vastità e dalla varietà del suo paesaggio poetico, inteso sia come argomenti affrontati sia come strumenti espressivi messi a punto (e dispiegati) con acume e passione"""". Il nostro mondo, quello in cui siamo immersi o che conosciamo dai libri, ci svela così sfumature inaspettate, raccontate con un linguaggio solo in apparenza semplice, ma in realtà levigato e perfetto. Dai conflitti mondiali agli attentati terroristici degli ultimi anni, dalla ripresa di classici della letteratura alla presentazione di un mondo nuovo intriso di tecnologia, Armitage ci dà una visione assolutamente originale della realtà, che non è più solo quella """"ufficiale"""" ma che si allarga e si moltiplica davanti a noi in interpretazioni illuminanti e impreviste."" -
I cieli sono vuoti. Alla scoperta di una città scomparsa
"Ogni cosa è illuminata"""", il romanzo di Jonathan Safran Foer, racconta il viaggio del giovane Jonathan sulle orme del nonno, emigrato negli Stati Uniti da un villaggio sperduto in Ucraina, ormai scomparso dalle mappe. Arrivato a destinazione insieme alle sue improbabili guide, il protagonista scopre che quel villaggio non esiste più. Avrom Bendavid-Val ha compiuto un simile viaggio per raccontare, fuori dalla finzione narrativa, una storia che secondo lo stesso Foer riesce a condensare l'essenza della diaspora ebraica, cogliendone """"la vitalità e la catastrofe, l'anelito, l'inventiva e la distruzione""""... È la storia di Trochenbrod, una cittadina ebraica molto speciale, che sorgeva in una radura tra le foreste, lontano dalle grandi vie di comunicazione. Per sfuggire alle politiche vessatorie del governo zarista, a inizio Ottocento un gruppo di famiglie ebree si stabilì in una zona paludosa dell'odierna Ucraina occidentale e, dopo qualche rudimentale opera di bonifica, cominciò a coltivarne la terra. Esempio unico nella storia di una cittadina completamente ed esclusivamente ebraica, Trochenbrod è un nome che porta con sé la speranza e l'orrore. L'invasione nazista del 1941 travolse l'armonia di quel piccolo idillio insieme all'intera esistenza ebraica nell'Europa orientale. Gli abitanti vennero trucidati, le case rase al suolo, la città scomparve. La Soluzione finale ebbe qui la sua realizzazione perfetta." -
La filosofia di Topolino
Il Novecento - secolo dei totalitarismi, ma anche delle più rivoluzionarie scoperte della scienza, dalla relatività di Einstein alla doppia elica del DNA - ha avuto il suo filosofo più provocatorio in un Topo che, per spregiudicatezza nell'attraversare i confini delle discipline e mettere in discussione la costellazione delle certezze stabilite, non ha nulla da invidiare a Russell, Popper o Heidegger. Mickey Mouse (Topolino per noi) ha vissuto le più bizzarre avventure e affrontato quesiti come la terribile libertà del ""quarto potere"""", gli ambigui prodigi della scienza asservita alla guerra, l'impossibilità della giustizia e la difficoltà di trattare con le culture """"altre"""", per non dire delle sfumate regioni del mito o dell'aldilà. Altro che Topolino tutto legge e ordine, aiutante della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l'esito non è sempre la vittoria. Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura dell'universo e il complesso mondo di """"uomini e topi"""". Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l'avventura, non ha fine."" -
Come sopravvivere nell'era digitale
L'integrazione fra umano e digitale ha raggiunto una profondità e una radicalità sconvolgenti: mai prima d'ora la tecnologia era arrivata a toccare così da vicino la sfera privata, perfino intima, di ognuno di noi. Dai primi personal computer fino ai tablet di ultima generazione e all'onnipresenza del web, le nuove macchine digitali offrono un genere di esperienza impensabile in passato, poiché per la prima volta tutte le forme di comunicazione, trasmissione di informazioni e interazione sociale possono essere gestite attraverso un unico dispositivo e in tempo reale. Dal momento che, forse senza esserne pienamente consapevoli, passiamo la maggior parte del nostro tempo ""connessi"""", Tom Chatfield propone una piccola guida su """"come sopravvivere"""", ma anche come """"vivere in profondità"""" la vita nell'era digitale, senza esaltarne i vantaggi né demonizzandola a priori: dobbiamo imparare a esplorarne la natura, sfruttarne appieno le potenzialità, evitando però i pericoli e gli abusi. Tempo, letture, identità, privacy, economia, pornografia, giochi, piacere: il web tocca e ripropone innumerevoli aspetti della nostra vita. Abbiamo plasmato il mondo digitale e il mondo digitale sta plasmando la nostra quotidianità, ma forse non è vero che Internet e Google ci rendono """"stupidi"""", anzi ci pongono una sfida ulteriore, quella di """"spingerci sempre più avanti nel domandarci che cosa ci rende unicamente umani e che cosa ci lega gli uni agli altri""""."" -
Un ermellino a Cernopol
Sono ammantati di un fascino fiabesco i protagonisti di quell'enigma che è, per i bambini, la realtà degli adulti. Ed ecco allora, circondato da un'aura di pacata ma intangibile autorità, il prefetto Tarangolian, saggio conoscitore degli intrighi della società e del cuore umano. Ed ecco Pasckano, tragico truffatore dalla ferinità quasi leggendaria; e poi le donne, portatrici dei misteri più profondi. E ancora imbroglioni luciferini e cavalieri, nobili dame, fanciulle purissime e streghe temibili: sono gli abitanti di Cernopol, immaginario crocevia di mille popoli e tradizioni al tramonto dell'impero austroungarico. Filo conduttore delle tante vicende è la devozione dei bambini per un eroe puro e senza macchia, il maggiore Tildy che, per difendere l'onore della sua affascinante e malatissima moglie, sfida a duello tutta l'alta gerarchia dell'esercito in cui serve. E se il maggiore, con la sua granitica serietà e l'inettitudine nell'arte della finzione e del compromesso, diventa lo zimbello ideale per lo scaltro popolo di Cernopol, per i bambini il destino di questo cavaliere dalla triste figura è il malinconico simbolo dell'uscita dall'infanzia e della fragilità di un mondo ambiguo e tutt'altro che perfetto, ma ricco di poesia e umanità. Introduzione di Claudio Magris. -
Il politico portatile. La questione morale da Aristotele ai Simpson
L'uomo è ancora un animale politico come sosteneva Aristotele? Sull'animale siamo più o meno tutti d'accordo; è sul politico che molti di noi preferirebbero stendere un velo pietoso. Machiavelli ci ha insegnato che la politica deve essere separata dalla morale, ma oggi il problema sembra più semplicemente quello di tenere le mani della politica ben distanti dalle ghiotte opportunità dell'immoralità quotidiana. E poiché la questione morale è una cosa troppo seria per essere lasciata ai politici e ai loro vani proclami, occorre anzitutto venire in soccorso del governante dei nostri tempi, che si muove incerto tra occasioni di latrocinio e lancinanti dilemmi etici, ma non può permettersi, come il delfino di Francia nei bei giorni della monarchia assoluta, la confessione di un precettore gesuita come Bossuet. Per questo si è pensato di confezionargli su misura un piccolo tesoro di aforismi, paradossi e citazioni che ripercorre le più eloquenti testimonianze di una lunghissima consuetudine alla corruzione. Una piccola enciclopedia del vizio dalla Roma di Giovenale alla Francia di La Rochefoucauld, da Silvio Berlusconi a Homer Simpson, che può essere sfogliata tanto dai peccatori del ceto dirigente come breviario di conforto quanto dalle anime specchiate e dai sudditi indignati come guida alla sopravvivenza nella giungla dei corrotti. -
Sfida cruciale. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 10
Estate 1972. Da qualche settimana l'Islanda non è più un fazzoletto di terra sperduto nell'Atlantico settentrionale. All'improvviso i riflettori di tutto il mondo sono puntati sull'isola e sulla sua tranquilla capitale. Siamo in piena guerra fredda e Reykjavik ospita la sfida del secolo tra i campioni di scacchi Bobby Fischer e Boris Spasskij, rappresentanti delle due superpotenze. La posta in gioco è ben più alta di un titolo mondiale. Sullo sfondo di questo scenario, l'assassinio del diciassettenne Ragnar Einarsson sembrerebbe un dettaglio insignificante e le coscienze degli islandesi, rapiti dallo storico torneo, non ne restano scosse. Ma a indagare sull'assurdo omicidio all'apparenza privo di movente è Marion Briem, futuro superiore di Erlendur alla polizia di Reykjavik. Forte del senso etico e della caparbietà maturati grazie a una difficile storia personale, a una vita segnata dalla solitudine e dalla malattia, Marion va a fondo di un crimine che a poco a poco si rivela essere niente meno che un intrigo internazionale. -
Apprendista per caso
Per Sapna Sinha è l'occasione della vita: lasciare l'impiego da commessa e l'appartamento alla periferia di Delhi che condivide con la madre e la sorella per diventare amministratore delegato di una delle più grandi aziende indiane, un colosso da dieci miliardi di dollari. Il colpo di fortuna arriva dall'incontro casuale con Vinay Mohan Acharya, estroso presidente e fondatore del Gruppo ABC, uno degli uomini più ricchi del Paese. Per ottenere il posto, con relativo stipendio da favola, Sapna deve superare sette test, sette sfide che prenderanno forma una dopo l'altra nella sua vita di tutti i giorni e ne metteranno alla prova il carattere, il sangue freddo, il coraggio, la capacità di guidare e motivare gli altri, insomma tutte le doti di un bravo amministratore delegato. Lungo il percorso Sapna incontrerà personaggi di ogni genere, tra cui una gandhiana cleptomane e un commissario appassionato di poesia, una folla di contadini decisi a linciarla e un gruppo di aspiranti star di un reality. Si troverà a fronteggiare alcune grandi piaghe del suo Paese - come la corruzione, il lavoro minorile, i matrimoni combinati e il traffico di organi -, ma soprattutto imparerà a conoscere se stessa, le proprie qualità e i propri limiti, correndo con tutte le forze verso il traguardo, nonostante il terribile sospetto di essere soltanto una pedina nelle mani di un miliardario annoiato, la malcapitata protagonista di un passatempo crudele. -
Dove sei stato?
Da Dublino a New York e Londra, tanti sono i temi, gli sfondi, i personaggi che animano le vicende di questa raccolta di struggenti storie irlandesi, ma sono soprattutto i sentimenti e la difficoltà di viverli nella quotidianità i veri protagonisti. Fra commozione e umorismo nero, squarci di inaspettata poesia e crudo realismo, Joseph O'Connor ridisegna una geometria dell'animo: i sogni infranti della gioventù e il confronto tra generazioni in un'Irlanda travolta dalla crisi economica, l'irrimediabile impotenza di fronte alla vita che sfugge o che d'improvviso si svuota di senso, l'amore che imprevedibilmente si fa strada dove ormai c'erano solo freddezza e diffidenza, la solitudine sempre in agguato, ma anche l'ironia che alleggerisce le situazioni più disperate. La prosa asciutta dell'autore traccia otto affreschi vividi e disincantati, ferite aperte di un'umanità disorientata e confusa, ma più che mai autentica. -
La moglie che dorme
Figlio di un ubriacone violento e di una madre provata dalle continue gravidanze, Farrell ha vissuto una giovinezza tormentata. Quando incontra e sposa Grace, bella, fragile, raffinata, l'illusione di un amore duraturo sembra a portata di mano. Ma il confronto ancora irrisolto con l'autorità paterna, che si riflette nei conflitti con il padre di Grace, le diversità tra i due sposi e i fantasmi che continuamente emergono dal loro passato sono ostacoli troppo grandi da superare. Sconfitto da ragazzo Farrell non può sopportare l'idea di perdere il controllo della sua vita e delle persone amate e ciò porterà a conseguenze imprevedibili. -
Teoria degli infiniti
John Banville si misura in questo romanzo con la classicità, facendo scendere gli dei dall'Olimpo nella Gran Bretagna d'oggi. voce narrante è Ermes, che assiste dall'alto all'agonia di Adam Godley, matematico famoso per la sua teoria degli infiniti, che è stato colpito da un ictus nella sua casa di Arden. Lo assistono i membri della famiglia: Ursula, la giovane seconda moglie, alcolizzata, il figlio maggiore Adam con la bellissima moglie Helen e la figlia minore Petra, una ragazza fragile e problematica. Gli dei, come nei racconti classici, sono dispettosi e non resistono alla tentazione di intervenire nelle vicende degli uomini, a cui guardano con un misto di invidia e stupore. Dunque proprio per permettere al padre Zeus di concupire la bella Helen sotto le sembianze del marito, Ermes ritarda di un'ora il sorgere del sole. E così, mentre scende la sera su questo giorno lunghissimo, la notizia della morte di Adam è accompagnata da quella di una nuova nascita, perché Helen è incinta? -
Che animale sei? Storia di una pennuta
Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse voluto conoscere il mondo e non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: ""Che animale sei?"""" Finché un giorno si ritrovò alla scuola della maestra Tolmer, che aveva una profonda convinzione, e cioè che tutto a questo mondo passa, anche le domande."" -
Un uomo migliore
Siamo a Kaikurussi, un piccolo villaggio tra i monti del Kerala. Bashi il Pittore gira per le stradine buie del paese, magro ed emaciato, con il grembiule sempre sporco di pittura, gli occhiali spessi e i capelli a cespuglio. Qualcuno sussurra che si è ridotto così per colpa di una donna crudele che gli ha spezzato il cuore e lo ha spinto a rifugiarsi proprio in quel paesino sperduto nel nulla. Ma Bashi ha quello che non ha nessun altro essere umano: la capacità di leggere nella mente e nel cuore degli altri, di scacciare le paure e calmare il dolore. E di calmare il dolore ha molto bisogno Mukundan, figlio di uno degli uomini più ricchi del villaggio, che è fuggito a diciott'anni per allontanarsi da un padre dispotico e violento e ora è tornato, sulla soglia della mezza età, per affrontare i fantasmi del passato. Sarà proprio il bizzarro Bashi, assunto per lavorare al restauro della vecchia casa di famiglia di Mukundan, ad aiutarlo... In questo romanzo di Anita Nair rivivono intensissime le atmosfere, i colori, i profumi della vita in un piccolo villaggio indiano, un universo nel quale si ritrovano, concentrate e narrate con levità e grande sense of humour, tutte le passioni e le sofferenze del mondo. -
Istruzioni per un'ondata di caldo
È il luglio del 1976 e una straordinaria ondata di caldo avviluppa Londra. Non piove da mesi, i giardini sono invasi dagli afidi e l'acqua è razionata. Nella casa di Greta e Robert, due coniugi irlandesi di mezza età da tempo trapiantati in Inghilterra, è una mattina come tante. Robert esce a comprare il giornale, ma non fa più ritorno. La moglie non ci mette molto a scoprire che l'uomo ha preso con sé il passaporto e parecchio denaro. Ma dove è andato? La scomparsa del padre riporta a casa i tre figli, ormai lontani, ognuno alle prese con i suoi problemi. Michael Francis, il maggiore, sta attraversando una profonda crisi matrimoniale ed è sull'orlo del divorzio; Monica, la secondogenita, vive nella campagna inglese con il nuovo marito e le figlie di lui, che la detestano; e Aoife, la minore, che è sempre stata la più ribelle, si è trasferita a New York dopo una violenta lite con la sorella, alla ricerca di un difficile riscatto professionale e di una nuova vita. Mentre si susseguono le ipotesi su dove sia andato Robert, i tre figli non sanno che la madre nasconde un segreto che potrebbe spiegare tutto... Questo incontro «forzato» sarà l'occasione per confrontarsi su quello che è stato, riconsiderare il presente e i rapporti che veramente contano. -
Il sogno di Spinoza
Una sera, sul finire dell'anno 1655, mentre si appresta a chiudere il suo negozio di spezie nel centro di Amsterdam, il giovane Baruch Spinoza incontra Frans van den Enden, medico e commerciante di libri che ama radunare intorno a sé le menti più brillanti e originali. Da allora la sua casa diventa per il giovane filosofo il luogo in cui coltivare la passione per gli studi filosofici, abbandonati a causa delle difficoltà economiche della famiglia. A quelle appassionate discussioni assiste anche Clara Maria, talentuosa suonatrice di clavicembalo a cui il padre affida il compito di insegnare il latino a Spinoza. Tra la giovanissima maestra e l'allievo nasce un rapporto intenso e contrastato, che chiama in gioco il lato più passionale di Spinoza, non soltanto pensatore rigoroso, distaccato dalla realtà terrena l'inafferrabile tornitore di lenti dedito allo studio di Dio e della natura immutabile dell'essere -, ma uomo in carne e ossa, tormentato da pulsioni scaturite dal corpo e dai sensi. Da questo apparente conflitto tra due anime sgorgano le incalzanti domande della conversazione immaginaria in cui Spinoza ripercorre gli episodi salienti della propria vita, cercando di ristabilire il legame tra mondo interiore ed esteriore, tra pensiero ed eventi: le peregrinazioni dei suoi antenati, una famiglia di ebrei sefarditi in fuga dalla Penisola iberica fino all'Olanda; la morte prematura della madre; la cacciata dalla comunità ebraica di Amsterdam e dalla città. -
Il nuovo inquilino
Dovrebbe essere una domenica come tutte le altre per Mario Rota, uomo metodico e regolare, con un lavoro da ricercatore di Fonologia presso l'Università del Midwest. Appena rientrato dalle vacanze estive ha ripreso l'abitudine del jogging, che pratica seguendo ogni mattina un identico percorso. Ma un cespuglio traditore e un salto poco atletico gli causano una brutta caduta, con tanto di caviglia slogata. Mentre rientra in casa, sudato e zoppicante, Mario si imbatte nella sua affittuaria, che insiste nel presentargli un nuovo inquilino, Daniel Berkowickz. Da una prima impacciata conversazione, Mario apprende che il vicino sarà anche suo collega, anzi, che si occupa esattamente della sua stessa materia. Nel giro di poche ore, ripresentandosi in Dipartimento con l'aiuto di una stampella, Mario scopre che Berkowickz si è già conquistato un posto di riguardo nel corpo docente e minaccia di sottrargli spazio e visibilità, e forse anche le attenzioni della sua ragazza, Ginger, che sembra affascinata dal nuovo professore. Mentre tutti, colleghi e amici, lo ammoniscono a non trascurare la sua caviglia, perché ""a volte sono le cose più banali a complicarci la vita"""", Mario si sente vittima di una situazione sempre più surreale. In un crescendo di tensione, Javier Cercas conduce con grande maestria e senso del ritmo una trama incalzante, che pagina dopo pagina si tinge di noir e di inquietudine."" -
Se stasera siamo qui
Una riunione tra quattro amiche del cuore per festeggiare la loro amicizia: un quarto di secolo di intimità condivise, tradimenti superati, differenze appianate. C'è Claire, con i suoi uomini sempre sbagliati; e la certezza che la vita non le darà mai l'unica cosa che ha sempre voluto. Nora, la casalinga perfetta, che ha tenuto nascosto un segreto alle amiche per più di venticinque anni. Maggie, che è sposata infelicemente con Ray da più tempo di quanto voglia ricordare. E poi Geòrgie, altezzosa e supponente, che ha fatto a modo suo più di quanto le sarebbe convenuto. Ma stasera la complessa trama di mariti, amanti e segreti che le ha tenute insieme sta per dipanarsi. E una delle quattro donne non ha intenzione di esserci. A questo punto, le cose non potranno più essere le stesse... -
Donna alla finestra
Lynda e Robert Graham possono dirsi soddisfatti della vita che si sono costruiti. Una bella casa in un quartiere benestante di Dublino, la sicurezza economica, due figli invidiabili, Katie e Ciaràn. Nonostante qualche nuvola passeggera e qualche preoccupazione legata al comportamento un po' aggressivo del figlio adolescente, i Graham vedono scorrere la loro esistenza placidamente, riflessa nel giardino giapponese che ogni mattina all'alba Lynda si ferma qualche attimo a contemplare con l'orgoglio dell'artista. C'è solo un neo in questo perfetto quadro famigliare: si tratta di Danny, il fratello minore di Robert, uno scapestrato che periodicamente sconvolge la loro routine con le sue pretese e i suoi modi prepotenti. Per fortuna, nella casa dei Graham arriva una persona che porta un po' di serenità. Ciaràn infatti presenta ai suoi Jon, un amico bello, educato e sensibile, che presto diventa una presenza fissa al punto da trasferirsi da loro. Agli occhi di tutti Jon sembra l'ospite perfetto, forse troppo: l'istinto di Lynda le suggerisce che qualcosa non va... Chi è veramente il dolce e disponibile Jon? -
La vendetta
Rocco trascina la sua misera esistenza sotto i ponti lungo l'Arno. Un'esistenza fatta di vino a poco prezzo, miseria e cartoni nei quali avvolgersi quando scende la sera, per difendersi da un freddo che è prima di tutto dentro di lui. C'è stato un tempo, prima della seconda guerra mondiale, in cui Rocco è stato un ragazzo felice, con un lavoro, un amico fidato, Rodolfo, e una donna amatissima, Anita. Ma poi tutto è crollato: Rodolfo con l'inganno gli ha portato via Anita, che è finita a fare la prostituta a Torino, dove ha trovato una morte orribile. E la guerra ha spazzato via tutto. Ma adesso Rodolfo è tornato, e per Rocco è il momento di ottenere vendetta. -
Bullfighting
Roddy Doyle torna ai grandi temi che hanno incantato i suoi lettori fin dall'epoca dei Commitments, raccontandoci le storie di una Dublino popolare e vivissima, nella quale ciascuno di noi si può rispecchiare. Tredici racconti che insieme compongono una sorta di ""romanzo corale"""", che ancora una volta dà prova del talento dello scrittore irlandese nel saper riscattare le piccole cose, conferendo loro una straordinaria forza evocativa. Il tema dominante è quello della mezza età, e della crisi che inevitabilmente essa porta con sé. I protagonisti, tutti uomini, sono in qualche modo toccati da una perdita - del loro posto nel mondo, del potere, della virilità, della salute o dell'amore e sono alla disperata ricerca di sé o delle glorie del passato. C'è la storia di una coppia sposata da tempo, che sembra trovare in un cane l'ultimo, fondamentale motivo per stare insieme, finché il cane non sparisce improvvisamente, rimettendo tutto in discussione. E c'è un gruppo di amici dublinesi che durante una vacanza in Spagna continuano a vivere come se fossero a casa, a bere, parlare, ubriacarsi, fino a un momento di epifania nell'arena, durante una corrida... E c'è la vicenda di una coppia giovane, che si perde e si ritrova - forse - in un'altalena continua di silenzi cercando un senso a un rapporto che molto probabilmente non ne ha più, mentre la nube del vulcano islandese ricopre di cenere l'Europa e la loro storia...""