Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5261-5280 di 10000 Articoli:
-
Gestire il mobbing nelle organizzazioni
Uno strumento indispensabile per affrontare quello che possiamo considerare oggigiorno una delle più importanti fonti di stress e di disagio lavorativo e al tempo stesso origine e causa di disfunzioni e problemi nella performance, nella gestione dei conflitti e nel benessere organizzativo.Autonomia economica, possibilità di esprimere le proprie conoscenze e competenze, di acquisire status, di essere parte attiva della società e di intessere relazioni sono aspetti che si possono realizzare grazie al lavoro e che contribuiscono al nostro benessere. Nel lavoro e nelle organizzazioni esistono tuttavia condizioni che producono, al contrario, esiti negativi, sia per le persone sia per le organizzazioni stesse. Tra i fattori che riguardano il deterioramento delle relazioni e del clima psicosociale troviamo il mobbing. In questo volume gli autori, oltre a descrivere questo complesso e articolato fenomeno, propongono innovativi progetti di intervento e di gestione basati sull’approccio dello sviluppo organizzativo e validati empiricamente. -
La cittadinanza digitale. Competenze, diritti e regole per vivere in rete
Aggiornato al dibattito europeo in corso, questo libro è una mappa per addentrarsi nell’ennesima complessa sfida che il progresso pone al diritto e alla politica.L’Unione europea l’ha indicata come obiettivo per il 2030, ma cosa intendiamo quando parliamo di «cittadinanza digitale?». Il concetto non tocca solamente l’esistenza di nuovi mezzi digitali, ma l’accesso dei cittadini alla tecnologia, le loro competenze per adoperarla, e dunque la titolarità di diritti e doveri, presupposto di un’effettiva partecipazione dell’individuo alla vita politica e alle scelte collettive. Quali competenze, diritti e regole ci servono per abitare quella che oggi appare come una nuova polis? La cittadinanza digitale è destinata a sostituire l’attuale status di cittadino? Cosa può e deve fare il «buon cittadino digitale»? -
Diritto delle imprese e intelligenza artificiale. Dalla Fintech alla Corptech
Qual è l'impatto dell'intelligenza artificiale sulle imprese, sulla loro attività e struttura? Quale futuro si prospetta per la loro gestione e organizzazione? Attraverso un approccio interdisciplinare il saggio traccia la parabola della trasformazione in senso digitale dell'impresa del nuovo millennio. La progressiva irradiazione dei sistemi algoritmici dalla realtà dei mercati finanziari agli assetti organizzativi e alla governance societaria schiude inediti scenari applicativi e prefigura nuove aree di responsabilità. Le conseguenze di questa evoluzione sono esaminate con particolare attenzione agli effetti duraturi che l'informatizzazione ha sulla tutela dei dati, sul governo societario e sugli obiettivi di sostenibilità. Per prevenire il rischio di una sudditanza delle imprese ai codici algoritmici e scongiurare lo scenario della «fine» dell'impresa societaria, gli autori indagano il ruolo che il diritto è chiamato a svolgere nel valorizzare le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale in un giusto equilibrio tra fattore tecnologico e umano. -
Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti. Vol. 1: Fonetica.
Un'opera per lo studio e la conoscenza della lingua italiana, delle sue varietà dialettali e della sua storia. Frutto di quarant'anni di lavoro e di paziente raccolta di dati sul campo, i tre volumi forniscono un repertorio completo e insostituibile dei suoni, delle forme e delle strutture dell'intera area linguistica italiana. Pubblicata per la prima volta nel 1966-1969, la «Grammatica storica» di Rohlfs torna in un'edizione arricchita di nuovi materiali e resa possibile dalla stretta collaborazione con l'Accademia della Crusca. Questo primo volume, sulla fonetica, si affianca agli altri due: il secondo dedicato alla morfologia, il terzo alla sintassi e alla formazione delle parole. -
Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti. Vol. 2: Morfologia.
Un'opera per lo studio e la conoscenza della lingua italiana, delle sue varietà dialettali e della sua storia. Frutto di quarant'anni di lavoro e di paziente raccolta di dati sul campo, i tre volumi forniscono un repertorio completo e insostituibile dei suoni, delle forme e delle strutture dell'intera area linguistica italiana. Pubblicata per la prima volta nel 1966-1969, la «Grammatica storica» di Rohlfs torna in un'edizione arricchita di nuovi materiali e resa possibile dalla stretta collaborazione con l'Accademia della Crusca. Questo secondo volume, sulla morfologia, si affianca agli altri due: il primo dedicato alla fonetica, il terzo alla sintassi e alla formazione delle parole. -
Nuovi cittadini. Diventare italiani nell'era della globalizzazione
Anche a prescindere dalle emergenze legate agli arrivi dal Mediterraneo, la società italiana sta diventando sempre più multiculturale. Negli ultimi anni la popolazione residente ha preso a trasformarsi in un insieme più complesso ed eterogeneo di individui per via di importanti cambiamenti, lenti ma strutturali. Oltre ai 5 milioni di stranieri residenti, oggi vivono stabilmente in Italia più di 1 milione e 500 mila nuovi cittadini, cioè persone straniere alla nascita che sono poi diventate italiane. Riservando particolare attenzione alle ultime generazioni, il volume dà volto e voce a questi nuovi italiani, mostrando le loro caratteristiche, ricostruendo i percorsi di accesso alla cittadinanza, individuando le ragioni che ne hanno determinato le scelte e tracciando le prospettive che il futuro riserva a chi vuole diventare italiano. -
Camillo Pellizzi. Un intellettuale nell'Europa del Novecento
Camillo Pellizzi (1896-1979), dopo la Grande Guerra e l'università, aderì al fascismo, contribuendo alla sua definizione politico-teorica nella scia di Gentile. Trasferitosi per studio e lavoro in Inghilterra, fu tra i fondatori del Fascio londinese. Nel 1924 entrò come docente allo University College of London rimanendovi fino al 1939, anno in cui, rientrato in Italia, prese servizio come professore all'Università di Firenze. Nel 1941 accettò l'incarico di presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista che tenne fino all'inizio del '43. Dopo il 25 luglio, non avendo aderito alla Repubblica sociale italiana, visse in clandestinità fino alla Liberazione: seguirono anni di epurazione e di isolamento fino al 1950, quando ottenne la prima cattedra (a lungo unica) di Sociologia dell'università italiana. Intellettuale di spicco del fascismo, studioso del corporativismo, Pellizzi intercettò per tempo la rilevanza della disciplina sociologica; per la sua intensa attività di studioso, traduttore, saggista, poi fondatore e direttore della «Rassegna Italiana di Sociologia», rappresenta una figura di primo piano nello sviluppo delle scienze sociali nel nostro paese. Grazie alle fonti inglesi consultate, lo studio di Mariuccia Salvati ne restituisce il profilo intellettuale entro un contesto europeo finora parzialmente inedito. -
Come votano le periferie. Comportamento elettorale e disagio sociale nelle città italiane
Com'è cambiata la geografia elettorale nelle principali città italiane? È vero che i partiti di sinistra hanno abbandonato le «periferie», mentre le forze populiste sono diventate il megafono della protesta dei «luoghi che non contano» e dei territori risultati «sconfitti» nel processo di globalizzazione? Nella migliore tradizione di ricerche e studi dell'Istituto Cattaneo, il volume fornisce risposte rigorose a questi interrogativi e offre, per la prima volta in Italia, un'analisi dettagliata delle trasformazioni nel comportamento elettorale avvenute nell'ultimo decennio all'interno delle città. Il quadro che emerge dalla ricerca presenta un'Italia spaccata in due, non solo tra Nord e Sud, ma tra centri e periferie, cioè tra aree urbane disagiate e zone di relativo benessere. Un dualismo territoriale che, soprattutto nel 2018, si è tradotto in un nuovo dualismo politico, con le forze di sinistra asserragliate nei quartieri colti e benestanti delle città italiane, e i partiti populisti alla conquista dei voti nelle periferie socialmente disagiate. Ma ora che la pandemia ha allargato e, almeno in parte, ridisegnato le aree del disagio, come cambieranno le periferie urbane e quali attori politici, nuovi o vecchi, se ne faranno interpreti? Il volume è accompagnato da una ricca appendice online dove si potranno visualizzare le mappe elettorali delle città metropolitane e i dati utilizzati nella ricerca. -
Un mito di rifondazione. L'«Amnistia» ateniese del 403 a.C.
La guerra civile del 404/403 a.C. costituì l'episodio culminante del conflitto interno che aveva interessato Atene lungo l'ultimo quarto del V secolo, eccezionale non soltanto per la natura e la genesi delle fonti che la tramandano, ma soprattutto per il modo in cui attraverso il suo atto finale, la cosiddetta ""amnistiaµ, si giunse alla ricomposizione della città divisa e alla restaurazione della democrazia. In che modo gli Ateniesi riuscirono a mettere fine a quella lunga e sanguinosa stasis? Cosa stabiliva il testo del trattato di riconciliazione? Quale sorte riservare agli sconfitti? Di questa delicata fase di transizione, le fonti ci restituiscono resoconti in molti punti contraddittori. Nella prima parte di questo volume, si cerca di fare luce su tali difformità e, soprattutto, di stabilire quale peso e quale posizione ciascuna testimonianza occupi nella storiografia antica e quali furono gli intenti che la ispirarono. Nella seconda parte, si indaga in che modo la stasis e la riconciliazione del 403 a.C. furono recepite e, in taluni casi, strumentalmente invocate nelle età successive, assumendo un valore paradigmatico che giunge fino alla storia romana d'età imperiale."" -
Nord-Est 1919-1922 fra guerra, rivoluzione e reazione
Il volume prende in esame le complesse vicende sociali, economiche e politiche che hanno contrassegnato questa parte del Paese, tratteggiando per la prima volta in modo unitario e completo il passaggio dalla guerra al dopoguerra, dalle inedite dinamiche di riscatto sociale, che assunsero anche tratti rivoluzionari, fino all’avvento al potere del fascismo.Il Nord-Est dell’Italia è un laboratorio particolarmente interessante per l’analisi degli sconvolgimenti che hanno segnato il primo dopoguerra nel nostro Paese. Teatro di operazioni belliche di grandi dimensioni, ne subì profondi danni. Alla fine della Grande Guerra, le regioni che avevano fatto parte dell’Impero asburgico furono scosse dai problemi dell’inserimento nel nuovo tessuto istituzionale, politico ed economico del regno. Mentre le vecchie classi dirigenti furono investite dalle richieste di ricostruzione e giustizia sociale delle masse popolari e dei loro nuovi rappresentanti sindacali e politici. -
Nilde Iotti e la «nuova» Biblioteca della Camera dei Deputati
Eletta all'Assemblea costituente a soli ventisei anni, Nilde Iotti attraversa da protagonista le trasformazioni principali della società e della politica nel nostro paese. Attivissima nei movimenti femminili, difende la causa della parità di genere e della piena realizzazione nella legislazione e nella vita sociale dell'uguaglianza sostanziale, contenuta nell'articolo 3 della Costituzione, che aveva contribuito a scrivere. Scopo di questo volume è mettere in luce un aspetto meno noto del suo impegno: l'attenzione per la cultura e la decisione di rendere fruibile al grande pubblico, soprattutto a quello giovanile, la Biblioteca della Camera dei deputati. Così, con un discorso inaugurale tenuto da Norberto Bobbio, il 14 dicembre del 1988 si inaugura la «nuova» Biblioteca della Camera, oggi intitolata a Nilde Iotti, che intendeva aprire le porte delle istituzioni parlamentari ai giovani per la loro formazione e avvicinare i cittadini al Parlamento, scelta assolutamente rilevante in un momento di incipiente crisi della «repubblica dei partiti». -
Matrimoni e velieri. Una famiglia-azienda dai leudi ai transatlantici
Li chiamavano Merica ma non erano migranti. Erano marinai, un mestiere che non si apprende a scuola ma nella pratica esercitata fin da ragazzi. Nel borgo marinaro di Riva Trigoso, sulla riviera ligure, fonti parrocchiali attestano la presenza dal XVII secolo di una famiglia di nome Lena, i cui membri sono attivi nel piccolo cabotaggio e nel commercio locale. Presto però la microstoria della famiglia e del borgo si incrocia con la storia globale mediterranea e poi atlantica: dalla partecipazione a grandi spedizioni di pesca sulle coste nord-africane in convogli di imbarcazioni locali tipiche (i leudi), fino al possesso di grandi velieri adibiti al commercio vinicolo euro-mediterraneo e - in parallelo - alla conquista dei massimi vertici della marina mercantile sulle rotte transatlantiche. A segnare il salto di scala dell'attività negli anni Ottanta dell'Ottocento è Paolo Lena, grazie all'accumulo di un piccolo capitale come marinaio nei piroscafi che trasportano migranti, che gli vale il soprannome Merica. Merica diventa così il nome della sua famiglia allargata che coincide con un'azienda di dimensioni crescenti, l'una e l'altra improntate a un modello arcaico, patriarcale e gerarchico. Sono caratteristiche che dureranno nel tempo, attraversando il passaggio dalla vela al vapore, dal legno al ferro, fino al declino e all'estinzione dell'intera compagine. La conservazione di un eccezionale patrimonio documentario familiare ha permesso agli autori la ricostruzione di questa storia sull'arco di oltre centocinquant'anni, con una speciale attenzione alle transizioni sociali e ai conflitti culturali, alle persistenze e alle lente metamorfosi delle mentalità: un capitolo rilevante e poco noto della modernizzazione italiana tra Ottocento e Novecento. -
Le ragioni della carità. Economia e funzioni dei legati pii tra età moderna e contemporanea
La storiografia sulla carità ha tradizionalmente ricondotto la grande diffusione in ambito controriformistico dei legati pii di origine testamentaria alla questione della salvezza delle anime del Purgatorio. I legati, tuttavia, sono stati scarsamente indagati dal punto di vista socio-economico, nonostante questo aspetto e quello religioso fossero strettamente collegati. Ne sono state poco studiate anche le origini e la lunga storia, passata attraverso trasformazioni della loro forma giuridica, delle loro finalità e del loro funzionamento. Al centro del volume è il legato pio inteso come dispositivo, espressione di uno scambio singolare, anche perché asimmetrico, tra individuo e istituzione. Al tempo stesso, i legati sono analizzati quali creatori di contesto sociale: ancora oggi, abbiamo di fronte un panorama di ospedali, istituzioni assistenziali, opere pie che rappresentano il risultato storico di lasciti testamentari che si sono evoluti e arricchiti. Grazie ai contributi di diversi studiosi il volume getta dunque luce su un tema di cruciale importanza per comprendere la storia della Chiesa, della società e dell'economia. -
Il segreto della politica. Saggio aneddotico
«Ne Il segreto della politica non ci sono pronostici o visioni consolatorie. L'efficacia è nell'esempio di una vita in cui le delusioni e le sconfitte, le dure repliche della storia di cui parlava Bobbio, non sono scuse per lasciarsi andare, come hanno fatto tanti, al cinismo, ma occasioni per mettersi nuovamente alla prova. Per mostrare a sé stessi e agli altri che non dobbiamo mai rinunciare a guardar lontano, verso il futuro, come hanno fatto i nostri progenitori che per la prima volta hanno sperimentato la posizione eretta. Se c'è un segreto della politica è proprio in questo spingere la vita oltre la vita stessa.» (dall'Introduzione di Mario Ricciardi) -
L' Europa contestata. Polarizzazione e politicizzazione delle opinioni in tempi di crisi
«Ne Il segreto della politica non ci sono pronostici o visioni consolatorie. L'efficacia è nell'esempio di una vita in cui le delusioni e le sconfitte, le dure repliche della storia di cui parlava Bobbio, non sono scuse per lasciarsi andare, come hanno fatto tanti, al cinismo, ma occasioni per mettersi nuovamente alla prova. Per mostrare a sé stessi e agli altri che non dobbiamo mai rinunciare a guardar lontano, verso il futuro, come hanno fatto i nostri progenitori che per la prima volta hanno sperimentato la posizione eretta. Se c'è un segreto della politica è proprio in questo spingere la vita oltre la vita stessa.» (dall'Introduzione di Mario Ricciardi) -
Cura e reciprocità. Molti saperi per un contributo dialogico sulla reciprocità come nuovo paradigma di cura. Vol. 1
L'applicazione del principio di reciprocità nelle relazioni di cura va oggi riscoperto in ambito sociosanitario. Questo volume pone in risalto come la relazione di cura possa risultare particolarmente equilibrata e produttiva se considerata non solo come relazione univoca, dove il curante beneficia il curato fino al punto da considerare il paziente un altro sé stesso, ma anche in senso inverso, come relazione dalla quale il medico o l'operatore trae continuo beneficio da un rapporto profondo col malato e con le sue esigenze. La dimensione relazionale di reciprocità diviene così anche il migliore antidoto contro la tendenza alla funzionalizzazione organizzativa del soggetto curante, poiché un professionista attento alla persona curata, considerata come un altro sé, può contribuire a un miglior funzionamento di tutto il sistema sociosanitario proponendo innovazioni e spunti utili a diversi livelli, raccolti dal proprio e altrui vissuto, teorico e applicato. Combinando le competenze di medici, infermieri, educatori, filosofi, teologi, sociologi, psicologi, pedagogisti e tanti altri esperti di vari campi del sapere, il volume coinvolge plurimi saperi, scientifici, sociosanitari e bioetici, sapienziali e religiosi, teorici ed esperienziali. Tale lavoro non intende pertanto rivolgersi solo a medici e operatori sociosanitari, ma a tutti coloro che sono in qualche modo coinvolti in una relazione di cura. -
Il contratto attraverso il suo oggetto
Il diritto ha la capacità di trasformare metafore in realtà. Questa dinamica raggiunge il proprio acme nel rapporto tra il contratto e il suo oggetto, tra la volontà delle parti e il loro oggetto del desiderio, che diventa raggiungibile, dunque reale, attraverso lo strumento giuridico del contratto. Per questo motivo tutti i tentativi finora compiuti di fondare una teoria dell'oggetto del contratto hanno mancato il bersaglio: hanno percorso il tragitto inverso rispetto alla dinamica appena descritta, hanno cioè ipostatizzato la realtà nel contenuto del contratto, accontentandosi di una narrativa retorica. -
Un metodo per le riforme: l'attualità della legge 421 del 1992
Nel 1992, nel corso di una difficile fase economico-finanziaria, politica e istituzionale, il governo Amato affrontò i quattro settori fondamentali della spesa pubblica - pubblico impiego, sanità, previdenza, finanza degli enti locali - con il meccanismo della grande legge delega. Le riforme previste miravano in particolare a razionalizzare la spesa pubblica e lanciare un forte segnale di ancoraggio alla linea di Maastricht. La legge delega, ben delimitata e ben scandita nei tempi e nelle procedure, può costituire anche oggi il metodo per affiancare al Piano nazionale di ripresa e resilienza le riforme richieste dall'Unione europea? Il volume, scaturito da un webinar che ha coinvolto alcuni dei principali protagonisti di quella stagione riformatrice, risponde affermativamente alla domanda: coniugando rapidità dei tempi di attuazione e ponderazione nelle scelte, la legge delega, con alcuni accorgimenti, può essere risolutiva in una cornice europea che mai come oggi offre opportunità forse irripetibili. Con interventi di Giuliano Amato, Maurizio Sacconi, Giovanni Orsina, Nicola Lupo, Fabio Pacini. -
Il sistema finanziario europeo. Cosa regolare, come regolare, chi deve regolare
Ai quesiti posti dal titolo del volume è diventato sempre più difficile rispondere da quando, ormai da alcuni decenni, i diversi segmenti dell’attività finanziaria – tradizionalmente svolti da intermediari specializzati specificamente regolati – sono andati avvicinandosi, integrandosi e quasi confondendosi. La risposta è ora resa ancora più ardua per l’avvento di innovazioni e piattaforme tecnologiche che hanno profondamente rimescolato strutture contrattuali, mercati e intermediari, rendendo più incerti e complessi i compiti dei singoli regolatori e più aleatorio l’enforcement delle norme. Il volume raccoglie i punti di vista e le proposte di accademici ed esponenti delle più importanti autorità di vigilanza europee. Le indicazioni fornite sembrano sicuramente orientate a far leva su un utilizzo esteso della tecnologia, un po’ meno nell’affrontare il problema di una disciplina unificante o di una semplificazione normativa di un mercato ormai divenuto un «nodo avviluppato», come viene definito in uno dei saggi qui pubblicati. -
AI Anthology. Profili giuridici, economici e sociali dell'intelligenza artificiale
Come l'avvento delle automobili e dell'energia elettrica ha caratterizzato il Ventesimo secolo, l'intelligenza artificiale è la tecnologia al centro della rivoluzione industriale che stiamo vivendo. Algoritmi e software intelligenti, infatti, forniscono già servizi da noi utilizzati quotidianamente. Eppure, non è ancora chiaro quali e quante altre trasformazioni le tecnologie saranno in grado di produrre nella società del futuro. Lo sviluppo del machine learning, unito alla più avanzata robotica, tenderà ad affiancare - e talvolta sostituire - l'uomo nella maggior parte delle sue attività. Tale ruolo della tecnologia determinerà straordinarie implicazioni in tutti gli ambiti economici, sociali e giuridici. Partendo da tale premessa, il presente volume raccoglie una selezione di scritti di autori con differenti competenze, esperienze e sensibilità, che per ragioni scientifiche, istituzionali o professionali, si trovano a essere interpreti e, talvolta, protagonisti di tali mutamenti.